venerdì 18 dicembre 2009

Baselice, botta e risposta tra sindaco e opposizione

Botta e risposta tra il sindaco Domenico Canonico e il capogruppo di minoranza Antonio del Vecchio. La querelle riguarda il trasferimento di un dipendente dall’ufficio tecnico a quello anagrafe. Contro questa scelta l’opposizione, nei giorni scorsi, ha addirittura chiesto l’intervento del prefetto di Benevento, perché «l’interessata – secondo quanto riportato da ilquaderno.it – è stata oggetto di una vera e propria azione persecutoria posta in essere a suo danno, tant’è vero che dalla sua scrivania le è stato tolto anche il computer, per il solo fatto che alle elezioni amministrative dello scorso mese di giugno ha manifestato liberamente le proprie intenzioni di voto a favore dell’attuale minoranza».

La minoranza ha chiesto al prefetto di intervenire per «garantire, anche ai dipendenti comunali, al pari di qualsiasi cittadino, la libera manifestazione del pensiero e il diritto di critica, soprattutto politica».

La replica del sindaco non si è fatta attendere. «Il Comune di Baselice – spiega oggi – ha come personale interno appena 4 unità più un part-time, mentre il personale esterno è in numero di 10; tale organizzazione ci deriva dalla precedente amministrazione. Ai Servizi demografici e invalidi civili è addetta una sola unità, mentre al Servizio edilizia privata e gestione legge 219 sono addetti un tecnico convenzionato e l’unità per la quale sta suscitando tanto scalpore il richiesto spostamento».

Dunque i motivi del provvedimento stanno nella «riduzione del carico di lavoro dell’Ufficio edilizia privata e gestione pressoché nulla degli interventi ex legge 219 (mediamente 15 Dia, 30 certificati di destinazione urbanistica e 12 permessi a costruire all’anno)». E ancora: «La contemporanea esigenza verificatasi all’Ufficio servizi demografici, statistici, invalidi civili in quanto l’unica unità attualmente addetta, oltre al fatto che verrà collocata a riposo nel 2011, dovrà affrontare da sola tutti gli adempimenti del censimento».

Il tutto nell’offrire un servizio migliore ai cittadini. «Non esiste – conclude – alcun intento o volontà di penalizzare chicchessia. Se qualcuno ha fomentato e continua a fomentare polemiche, è spinto da ragioni e da rancori che nulla hanno a che vedere con le questioni reali e le vere esigenze dei cittadini e dell’attività amministrativa».

giovedì 17 dicembre 2009

Processo breve, io ho aderito all'appelo di Saviano


Gentile Antonio Bianco,
la redazione di Repubblica ti ringrazia per aver aderito all'appello di Roberto Saviano "Presidente ritiri quella norma del privilegio".

Roberto Saviano ha desiderato ringraziare personalmente tutti i partecipanti con un messaggio dal sito di Repubblica.
www.repubblica.it

mercoledì 16 dicembre 2009

Fortorina al Fortore

È arrivato il momento per il Fortore di decidere sul futuro della strada Fortorina. Sappiamo che a tal proposito ci sono diverse opinioni. C’è chi pensa che l’isolamento in cui si vive possa fare da argine alla criminalità che ci circonda e dunque restare relativamente un isola felice, e chi invece pensa che uscire da questa situazione di svantaggio porterà ad un relativo sviluppo dell’area.

Tuttavia l’allarme e la proposta lanciati dal consigliere provinciale di opposizione, Spartico Capocefalo («un incontro pubblico allargato agli amministratori del Fortore per discutere delle ipotesi di completamento della costruenda strada Fortorina, che sembra intraprendere altra direzione, anche alla luce del recente Protocollo di intesa sottoscritto dalla Provincia di Benevento e la Regione Campania, la quale formalmente si è impegnata a finanziare le opere del Fortore, per complessivi 30 milioni di euro»), ci deve far riflettere seriamente.
Al momento la famosa Fortorina arriverà fino a San Marco. Cioè prima del Fortore vero e proprio. Oltre non esiste nessun tipo di progettazione. Nemmeno di massima.

La possibilità che venga “scippata” da qualcun altro alle popolazioni del Fortore è verosimile. E fa bene il consigliere di minoranza a denunciare il fatto.
Ora destinare quella somma ad un tunnel – come propone Capocefalo - da San Marco dei Cavoti a Foiano Valfortore permetterebbe di evitare il Casone Cocca con tanti vantaggi, soprattutto d’inverno, per quest’area.

Popolo e amministratori del Fortore a voi la parola.

martedì 15 dicembre 2009

Salmonella nel Fortore, vietato prelevare le acque

Il presidente della Provincia di Benevento ha emesso una ordinanza per il divieto di prelievo e utilizzo, su tutto il territorio provinciale, delle acque dei fiumi Calore, Sabato, Ufita, Volturno, Fortore, Isclero e Tammaro a valle dell'invaso di Campolattaro, e dei torrenti Tesa, Serretelle, Titerno, Tammarecchia e San Nicola.

Il provvedimento fa seguito ad una comunicazione della Asl Bn1 con la quale è stato evidenziato che è stata riscontrata nelle acque la presenza di salmonella.

L'ordinanza vieta l'utilizzo delle acque a scopo irriguo per le coltivazioni ortofrutticole destinate al consumo umano ed animale nonché a scopo zootecnico o per abbeveraggio di animali, fino alla risoluzione delle contaminazioni rilevate.

lunedì 14 dicembre 2009

Ora pensiamo a noi

La grave crisi economica in Italia, oltre che sui cittadini, si ripercuote soprattutto sulle precarie realtà economiche meridionali.
Le imprese del Sud, già penalizzate per l'arretratezza strutturale e fortemente svantaggiate nella competizione con quelle delle regioni settentrionali ed europee, di fronte al disinteresse dei vari governi che si sono succeduti, hanno bisogno del sostegno incondizionato di tutti i cittadini meridionali per continuare a sopravvivere e produrre ricchezza e sviluppo nel territorio.
Le prossime festività natalizie devono essere l'occasione (ci auguriamo che diventi la regola!) per privilegiare negli acquisti i prodotti made in Sud e dare un concreto sostegno alle nostre realtà imprenditoriali.

Non si tratta naturalmente di discriminare i prodotti di altre realtà regionali e internazionali che, in un'economia globalizzata, sarebbe improponibile. Si tratta invece di riattivare il circuito economico interno al territorio, investendo le proprie risorse su quelle realtà contigue che possono, se sono in grado di sopravvivere, offrire un futuro a tutti i cittadini di una comunità.
I prodotti del Sud, spesso si caratterizzano per qualità e prestigio internazionale: bisogna solo provarli.

Dal vino all'olio di uliva, dalle produzioni dolciarie ai prodotti conservieri, dalla pasta di grano duro alle centinaia di altri prodotti, il Mezzogiorno può offrire a tutti i suoi cittadini uno straordinario repertorio di gusti e di elaborazioni tradizionali.Così come va riattivato il circuito delle strutture recettive interne alle regioni meridionali.

Quale occasione migliore del Natale e delle altre festività per scoprire le mille bellezze e la straordinaria storia di un Sud che è stato autorevole protagonista della vicenda europea.
Spesso si conoscono anche i dettagli minimi di altre realtà territoriali, magari lontane anche più di mille chilometri, eppure si sa poco del proprio patrimonio storico e naturalistico.

Le prossime festività, dunque, possono essere un'occasione importante per riscoprire queste ricchezze di casa nostra e dare un contributo sostanziale alle strutture alberghiere e, più in generale turistiche, presenti sul territorio, che vanno sostenute e tutelate dall'intera comunità. Noi de L'Altro Sud questa scelta l'abbiamo già fatta da tempo: per la nostra gente, per i nostri imprenditori, per il nostro futuro.

www.l'altrosud.it