venerdì 11 dicembre 2009

E’ online la biblioteca digitale sulla camorra


E’ un ambizioso progetto del Dipartimento di Filologia Moderna dell’Università di Napoli “Federico II”, quello che si inaugura oggi (ieri per chi legge) sul sito Internet www.bibliotecasullacamorra.unina.it. Si tratta della prima raccolta, digitale e liberamente consultabile, che contiene l’intera storia della camorra, da due secoli fa fino ad oggi.

Attraverso l’opera di artisti, scrittori, drammaturghi e registi, si traccia il percorso compiuto da una delle più grandi organizzazioni criminali del mondo, dalle sue forme primordiali, coi suoi personaggi tipici ed indimenticabili, alle conformazioni attuali, con i nomi che oggi sono onnipresenti nella cronaca.
Il progetto, diretto e coordinato dal titolare della cattedra di Filologia Moderna, il Prof. Pasquale Sabbatino, è destinato inoltre ad ampliarsi prossimamente, con l’aggiunta di nuove opere e dunque di nuove voci e riferimenti lungo il percorso storico descritto ed analizzato.
(Sanniopress.it)

giovedì 10 dicembre 2009

Internet e le nuove frontiere del giornalismo


“Internet e le nuove frontiere del giornalismo” è il tema di un convegno promosso dall’associazione Sanniopress onlus per domani alle ore 17,30 presso la Biblioteca provinciale di Benevento.

L’evento, organizzato in occasione del decennale della fondazione del sito Sanniopress.it (1999/2009), è patrocinato dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento e sostenuto da Eurogronde, Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio, Aesse Stampa e Solaria Swimming Pool.

Dopo i saluti di Carlo Falato, assessore alla Cultura della Provincia di Benevento, e di Giovanni Fuccio, presidente dell’Assostampa Sannita, sono previsti gli interventi di Vincenzo Colimoro (presidente Assostampa Campania), Nino Femiani (responsabile sito Corrieredelmezzogiorno.it), Ottavio Lucarelli (presidente Ordine giornalisti della Campania) e Billy Nuzzolillo (fondatore del sito Sanniopress.it).

mercoledì 9 dicembre 2009

Campania (in)felix. Territorio violato ed ecomafie

Promossa dagli assessori all'ambiente, Gianluca Aceto, e alle politiche formative, Annachiara Palmieri, della Provincia di Benevento, è in programma per domani, nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, "Campania (in)felix. Territorio violato ed Ecomafie", iniziativa realizzata nell'ambito del progetto promosso dalla Regione Campania sulla tutela della Biodiversità.

"Campania (in)felix" si svolgerà in due sessioni. La prima inizia alle 10 ed ha come sottotitolo: "La Natura ha i suoi colori", con la partecipazione di Aniello Cimitile, presidente della Provincia, di Luigi Abbate e Luigi Diego Perifano, rispettivamente presidente e direttore di Sannio Europa, del Provveditore agli studi, Pietro Esposito, e degli assessori provinciali Aceto e Palmieri. In questa sessione sarà presentato al pubblico il "Quaderno di Educazione Ambientale", ideato e realizzato da Sannio Europa e dedicato ai bambini delle Elementari.
La seconda sessione è fissata per le 17 e consiste in una tavola rotonda che discuterà il tema "Territorio Violato ed Ecomafie".

I lavori, introdotti dall'assessore Aceto, avranno le seguenti relazioni programmate:

"Crimini ambientali e indagini investigative" discussa da Antonio Clemente, magistrato della procura della Repubblica di Benevento; "Dalle ecomafie all'Ecosviluppo" svolta da Marco Musella, Ordinario di economia politica alla Federico II di Napoli; "Ecomafie e legalità ambientale", discussa da Raffaele Del Giudice, direttore di Lega Ambiente Campania; "Crimine organizzato e traffico di rifiuti", a cura di Rosanna Romanelli del Foro di Napoli.
Ai lavori, che saranno moderati dal direttore di Sannio Europa, Luigi Diego Perifano, parteciperanno esponenti delle Forze dell'Ordine ed esercenti delle professioni sanitarie.

I talenti del Sud, i giovani e la passione civile di tantissimi che nella Locride, in Campania, in Puglia, in Basilicata e Sicilia con il loro impegno quotidiano tentano di cambiare le cose, tutti insieme volgarmente offesi da una legge elettorale, chiaramente incostituzionale che rende inutile la consultazione.

lunedì 7 dicembre 2009

I sacrifici del Fortore

Riceviamo e postiamo

di Paolo Mascia*

Caro Antonio, al di là delle fortissime perplessità personali sul fatto che si possa autorizzare la costituzione di un parco eolico senza “ascoltare” il Comune interessato, condivido l’amarezza del sindaco di San Giorgio la Molara e soprattutto dei cittadini di tale paese.

È triste sapere che ciò avviene in nome dell’interesse pubblico, della pubblica utilità, ancorati ad uno Stato che sino ad oggi si è mostrato insensibile ed irriconoscente alla gente del Fortore; non è intervenuto ad esempio, come si doveva, nell’assurda vicenda dell’ospedale di San Bartolomeo in Galdo, e non si è esitato nel tentare la sostanziale privazione del servizio di continuità assistenziale.

Non che il sacrificio del territorio debba essere controprestazione per una sanità efficiente, ma che si abbia almeno il garbo di evidenziare il particolare contributo del Fortore.
In fatto di sacrifici, non c’è che dire, il Fortore è ai primi posti.

Nello specifico caso dell’insediamento eolico di San Giorgio la Molara, ad onor del vero, sento di dover citare un articolo apparso tempo fa (3 giugno 2009) sul sito www.foiano.info, parimenti triste, per altro verso, se vero.
Si esponeva, in tale articolo, che la Commissione Via della Regione Campania (seduta del 27 maggio 2009), per la prima volta dopo 14 anni, aveva negato l’istallazione di un impianto eolico, anche nel territorio di San Giorgio la Molara,ritenendolo lesivo del paesaggio.

In particolare nelle motivazioni del parere negativo, l’organismo regionale avrebbe chiarito che “nel Sannio si riscontra un numero ormai elevatissimo di aerogeneratori che occupano in modo massiccio il territorio montano della provincia di Benevento, con particolare riferimento ai rilievi dei comprensori del Fortore e dell’Alto Tammaro”.

Al di fuori di ogni riferimento a casi particolari, quale comune cittadino mi sento sicuro di affermare che l’interesse alla tutela del paesaggio, del territorio e dell’ambiente si dimostra adottando, senza esitazioni ed in tempi non sospetti, gli opportuni strumenti di tutela che l’ordinamento pure offre.
In tanti casi, anche attuali, gli enti locali spesso non si preoccupano di tutelare come si dovrebbe ciò che ci circonda.


*Avvocato