sabato 22 agosto 2009

Tra magia e realtà, la seconda personale di Vinciguerra e Agostinelli


Luci, ombre, colori, volti, sono alcuni dei protagonisti della seconda mostra fotografica dei coniugi Domenico Vinciguerra e Amalia Agostinelli.

In un’atmosfera magica appositamente costruita all’interno della sede del circolo culturale intitolato a Giovanni Virgineo, noto storico e letterato nato nel comune di San Bartolomeo in Galdo, saranno esposte, dal 23 al 26 agosto, al corso Roma in San Bartolomeo, oltre 60 foto, frutto della sensibilità e dell’esperienza dei due professionisti fortorini della macchina fotografica. Le foto, divise in quattro sezioni, sono di una bellezza e di un’intensità unica. Nella prima sezione Domenico e Amalia raccontano le varie sfaccettature della “Grande Mela”, la città di New York descritta e rappresentata nelle sue mille sfumature.

Un’altra sezione è dedicata, naturalmente, al proprio comune d’origine, San Bartolomeo in Galdo: borghi, supportici, vedute, fissati in immagini semplici e allo stesso tempo straordinarie. La terza sezione è una rappresentazione dello Still Life (natura morta), dove i colori quotidiani vengono esaltati dalla genialità di Amalia Agostinelli.

La quarta sezione è dedicata all’evento culturale “Il Magico”, che si svolge ogni anno a San Felice sul Panaro (Modena). In questa sezione volti, espressioni ed emozioni si intrecciano in un turbinio di sofferenza e gioia, di paura ed esaltzione, rapiti dalla professionalità di Domenico e Amalia. La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla disponibilità del circolo culturale Virginio e alla collaborazione di tutta la famiglia Vinciguerra, a partire dal papà di Domenico, Ettore Vinciguerra, che da oltre 50 anni esercita la professione di fotografo.

martedì 18 agosto 2009

Fortore, il libro di Pizzi

Riscoprire le origini del dialetto sanbartolomeano attraverso la codificazione grammaticale. E’ questo l’obiettivo della nuova opera di Michelangelo Pizzi “A grammateche del dialetto sanbartolomeano” edita da Leonardo Bianco e presentata ieri nella cornice della chiesa dell’Annunziata nel comune fortorino. Ha moderato il dibattito il giornalista Antonio Bianco. Sono intervenuti il consigliere provinciale Michele Maddalena e il parroco don Franco Iampietro.

“Iniziative come queste vanno sostenute – ha dichiarato Maddalena -. Ora però credo che debba varcare i confini di San Bartolomeo. Va fatta conoscere a settembre attraverso tavole rotonde da organizzare nei paesi del circondario. Pubblicazioni come questa non devono restare un caso isolato ma diventare pane quotidiano per la cultura della nostra terra”.

“Questo libro – ha aggiunto don Franco – nasce da un’iniziativa lodevole del professor Pizzi. Ogni volta che si produce un qualcosa si crea un arricchimento prezioso per la comunità. E San Bartolomeo in Galdo ha bisogno di fare passi avanti in tal senso. La cultura è e deve essere il motore della nostra comunità”. In conclusione l’autore ha proposto un breve excursus storico dei confronti tra l’italiano e il dialetto.
(fonte: ilquaderno.it)