lunedì 9 novembre 2009

Baselice, gli amministratori rinunciano alle indennità

Un impegno assunto a Baselice in campagna elettorale. Proventi destinati all’assistenza ai diversamente abili e al cerimoniale di insediamento del nuovo Consiglio...

In campagna elettorale, si sa, i candidati non lesinano promesse e buoni propositi, poi però non sempre si ha la volontà di dare concretezza alle belle parole, che si sprecano in una fase che è solo di promozione del proprio programma politico.
Ma a Baselice, dove per decenni non si è assistito ad un avvicendamento in seno al governo del paese, quelle promesse avranno assunto un peso specifico nel decretare la vittoria di Domenico Canonico e della sua lista.

Non spot elettorali, a questo punto, ma decisioni e concretezza, paradigma di un modo nuovo e disinteressato di svolgere il ruolo di amministratori, questo chiedono i cittadini di Baselice, adusi a ben altri atteggiamenti perpetrati in passato.
Tant’è, a qualche mese da quella vittoria, forse inattesa ma auspicabile in un paese che si dice democratico, il dottor Domenico Canonico e la sua Giunta, formata dal vicesindaco Giuseppe Ferro e gli assessori Salvatore Brancaccio, Romano Zeolla e Pasquale Stravato, protagonisti di quella che è stata presentata come una nuova era, stanno dando prova di volerle mantenere quelle promesse.

L’Esecutivo ha formalmente comunicato che le indennità di carica del Sindaco e degli assessori, spettanti per legge, saranno devolute, per l’anno 2009, in parte, a favore dell’assistenza ai diversamente abili e, in parte, utilizzate per le spese sostenute per il cerimoniale di insediamento del nuovo Consiglio comunale.
“A fine anno seguirà la rendicontazione analitica - ha chiosato il Primo cittadino -, il tutto nel massimo rispetto della trasparenza e della correttezza con gli impegni assunti”.

Il cambiamento è la vera essenza della democrazia, e quello a cui stiamo assistendo a Baselice da circa sei mesi, ovvero dall’insediamento della nuova Amministrazione, dimostra che occupare una poltrona per ben quasi trent’anni frena ogni cambiamento e progresso, soprattutto in una piccola comunità, dove c’è ancora più bisogno di persone e idee nuove, per essere pronti ad accogliere le sfide di nuovi progetti, per rilanciare l’economia non solo di Baselice, ma di tutta l’area del Fortore.

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pubblicato il 06-11-2009

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