giovedì 26 marzo 2009

Tagliare quarantamila consiglieri comunali

Tagliare i costi spropositati della politica in questo particolare momento di disagio sociale ed economico è un dovere delle classi dirigenti del Paese. A rilanciare la questione morale dei costi della cattiva politica il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano.
“Diminuire il numero dei Consigli Comunali dei piccoli e dei grandi Comuni di cinque unità, significa tagliare qualcosa come oltre quarantamila consiglieri Comunali negli ottomila e passa Comuni italiani -la proposta di Caivano – Un numero enorme di persone che molto spesso, soprattutto nelle piccole comunità locali, operano solo nell’esclusivo interesse dei gruppi familiari di appartenenza, rallentando ed in molti casi danneggiando l’azione complessiva delle Amministrazioni Comunali. Altro taglio da fare secondo il Portavoce di Piccoli Comuni, il dimezzamento del numero degli Assessori Comunali. Nei piccoli Comuni sotto i duemila abitanti averne quattro è davvero una vergogna. Il nostro slogan – le conclusioni del leader di Piccoli Comuni - è meno poltrone più servizi ai cittadini”.

Intanto la proposta lanciata da Caivano al Parlamento italiano di un vincolo di mandato ai Consiglieri comunali e l’incompatibilità ai tecnici (ingegneri, architetti, geometri, ecc..) nelle Giunte comunali trova il consenso pieno della rete.

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