lunedì 23 marzo 2009

Il vero Fortore non fa parte dei "Borghi del Sannio"

Leggiamo da ilquaderno.it: "'Borghi del Sannio' è il titolo del nuovo progetto di sviluppo turistico ideato dalla Regione Campania nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2007/2013. Dell’iniziativa si è discusso questo pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Benevento".

Ma c'è un piccolo particolare. Anche se si parla di Fortore, ricordiamo ai "governanti" che nessuno dei paesi "veramente" fortorini (Baselice, Foiano, Montefalcone, San Bartolomeo in galdo e Castelvetere)fa parte del progetto.
Per crederci vedere sotto la lista presa direttamente dal blog dell'assessore regionale al Turismo, Claudio Velardi:

"La scelta dei Comuni della Provincia di Benevento e dei suoi Borghi si è incentrata nelle zone della Valle Telesina, del Literno, del Tammaro e del Fortore. I comuni interessati sono Torrecuso, Ponte, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Guardia Sanframondi, Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, Pontelandolfo, Campolattaro, Faicchio, San Salvatore Telesino, Castelvenere, Paupisi, Vitulano, Foglianise, Solopaca, Melizzano, Frasso Telesino, Telese, Sant’Agata dei Goti, Moiano, Bucciano, Tocco Caudio, Campoli, CastelPoto, Cautano, Bonea, Forchia, Arpaia, Paulisi, Ariola, Montesarchio, Apollosa, Ceppaloni, Benevento, Pietrelcina, Pescosannita, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, San Marco dei Cavoti, Reino, Circello, S.Croce del Sannio, Morcone".

I paesi in neretto sono pre-Fortore. A lor signori diciamo: rimandati in geografia.

1 commento:

Moderatore ha detto...

Come sempre, ed ora in maniera più evidente, l'ignoranza ma forse la superficialità regna sovrana. Tanto in geografia, da non conoscere assolutamente i territori. Chi fa o pensa di fare sviluppo turistico almeno la conoscenza di base dovrebbe averla e capire cos'è un "borgo" e soprattutto dove sono i borghi nella nostra regione sannita. Ma anche noi siamo stati capaci di dotarci di una classe politica che non sa neanche cos'è un borgo! Pensano che portarsi a casa il finanziamento per il "proprio borgo", facendo fessi gli altri concorrenti serva a qualcosa. Se i nostri eletti non si rendono conto che solo rappresentando gli interessi di tutti sarà possibile creare (o almeno provarci) le condizioni per avviarci verso l'uscita dalla valle di lacrime in cui ancora siamo rispetto al resto d'Italia, siamo ancora messi male . Se siamo sottosviluppati un motivo pure ci deve essere.. o no?
Buon lavoro