lunedì 2 febbraio 2009

Allarme usura



da EpicentroBenevento

“I dati sull’aumento dell’usura forniti dall’Eurispes sono seriamente preoccupanti e conseguenza diretta della crisi economica insieme alla contestuale stretta delle banche al sostegno al credito”. E’ quanto afferma il presidente della Cidec di Benevento, Milena Petrucciani, sui dati diffusi ieri dall’Eurispes.
Secondo l’Eurispes – sottolinea Petrucciani- l'usura e' un fenomeno sempre più diffuso in Italia ma che continua a rimanere sommerso.

Napoli (62) è tra le province italiane quella più interessata dal delitto di usura, seguita da Bari (18), Torino (17), Milano e Roma (15). Napoli (205) risulta capolista anche nella graduatoria che prende in esame gli anni tra il 2004 e il 2008, con uno scarto consistente su Roma (100), Torino (87), Milano (79) e Bari (72).

Le vittime maggiormente colpite dal fenomeno sono soprattutto (48%) piccole imprese operanti nel commercio, seguite da altre tipologie di imprese (25%), da artigiani (10%), liberi professionisti e lavoratori dipendenti (rispettivamente 7% e 8%) e da una bassa percentuale di disoccupati e pensionati (2%).
Il numero dei commercianti vittime di usura e' aumentato negli ultimi anni, provati da una crisi che ha fatto registrare fra l'altro la chiusura di 357.000 attività commerciali dal 2000 a oggi. Elevatissimi i tassi di interesse che oscillano fra il 120% e il 240% annui, con un 15% di casi che arriva fino al 500% annuo e un 10% che li supera.

“Quando un imprenditore non riesce a trovare risposta nelle banche ed ha difficoltà nell’accesso al credito, preso spesso dalla disperazione, si rivolge a ‘canali alternativi’ che offrono prestiti a tassi più elevati di quelli bancari, alimentando così il circolo pericoloso dell’usura. Ecco perché – afferma il presidente Petrucciani - la Cidec da tempo sollecita una maggiore sensibilizzazione del sistema bancario verso la piccola impresa attraverso un sostegno e una maggiore personalizzazione dei servizi di finanziamento. La nostra Confederazione, negli ultimi mesi ha messo in campo numerose iniziative che adesso proverà a rafforzare e replicare su tutti i territori. A Palermo è stato attivato lo sportello legalità, a Salerno abbiamo stretto un accordo con l’Arma dei carabinieri per monitorare il fenomeno ed a livello nazionale è nata da pochi mesi la Federazione antiusura per l’attivazione di un fondo che agevoli il credito a favore degli associati La nostra Federazione – continua Petrucciani – continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le forze dell’ordine per assistere le imprese associate aiutando chiunque si trovi stretto nella morsa del racket, delle estorsioni e dell’usura”.

“Un sistema, quello di Cidec - conclude il presidente Milena Petrucciani - per serrare le file contro la criminalità organizzata e sostenere i commercianti e gli artigiani che hanno bisogno di non sentirsi soli”.

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