mercoledì 7 gennaio 2009

Rilanciare il progetto “Policoro” per i giovani del Sud

Una situazione di grave disagio sociale come quella attuale necessità di interventi straordinari e di grande coraggio, il ragionamento messo in campo dal Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, nel presentare su Facebook la lettera aperta inviata al Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Angelo Bagnasco.

“Eminenza, in questo momento storico di grave difficoltà e nello stesso tempo di grandi speranza – apre la missiva di Caivano e Bagnasco - è necessario che la Chiesa italiana dia un segno concreto di attenzione ai giovani e l’occasione viene offerta dai risultati importanti conseguiti dal Progetto “Policoro”, il più grande investimento che la Chiesa ha fatto in questi anni a favore dei giovani meridionali.

Sono centinaia le piccole e medie imprese nate grazie all’azione delle Diocesi e delle Parrocchie del circuito “Policoro” che, nonostante le difficoltà, hanno trovato spazio sul mercato e creato centinaia di posti di lavoro. Un patrimonio immenso che merita attenzione e adeguato sostegno. Rilanciare il microcredito – la sfida del Portavoce di Piccoli Comuni - è un passaggio indispensabile per favorire nuove attività economiche in grado di rispondere adeguatamente e soprattutto rapidamente alle legittime attese di migliaia di giovani che vogliono investire nel proprio futuro nei piccoli Comuni di residenza.

La Chiesa italiana – rilancia Caivano – guardi alle fonti energetiche rinnovabili come una straordinaria occasione per creare lavoro e sviluppo e valorizzare il talento di tanti giovani laureati, altrimenti condannati all’emigrazione. La formidabile azione di promozione e sensibilizzazione a favore di una nuova imprenditorialità giovanile ha dato in questi anni risultati importanti anche dal punto di vista della salvezza di antichi mestieri,altrimenti destinati all’oblio. Il Governo e le Regioni italiane mettano in campo misure utili al microcredito – la sollecitazione del leader di Piccoli Comuni – in grado di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle ragioni dei giovani e dei tanti talenti e sterilizzino la cattiva politica e la cattiva burocrazia. Meno poltrone e più servizi lo slogan vincente per un Mezzogiorno migliore in un Paese migliore”.

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