sabato 25 ottobre 2008

Anch'io sto con i giovani

Dopo la manifestazione di ieri con il corteo studentesco che si è snodato da piazza Risorgimento a piazza Castello, percorrendo le vie del centro di Benevento per protestare contro il decreto Gelmini e i tagli al mondo
della formazione e della ricerca, stamattina, a partire dalle ore 9, i giovani del "Collettivo autonomo studentesco" diserteranno le lezioni per distribuire in piazza 8 quintali di pane fresco ad un euro al chilo nel quartiere popolare "Rione Libertà", "per protestare – si legge in una nota - contro il carovita ed un governo che taglia le spese sociali e le spese per la formazione, mentre spende miliardi di euro in sostegno a banche e avvoltoi vari della speculazione finanziaria.Come abbiamo gridato in piazza ieri e scritto sui nostri striscioni, oggi cercheremo l'alleanza non solo con gli studenti, ma anche con precari,disoccupati, lavoratori, pensionati, per gridare ancor più forte la nostra
parola d'ordine: NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO".
(fonte: 82cento.it)

venerdì 24 ottobre 2008

Nardone e Internet veloce


Solo il 18% delle famiglie rurali può accedere alla rete. Il presidente di Futuridea, Carmine Nardone, da tempo ha proposto che per colmare rapidamente questo divario è necessario puntare sui satelliti ed in particolare su una tecnologia definita ‘Tooway’. E’ sufficiente una piccola antenna parabolica ed è possibile ricevere il servizio dai satelliti. Di recente è stato firmato un accordo con la regione Piemonte. In particolare per il Sannio e la regione Campania, questa potrebbe essere una soluzione ottimale proprio in rapporto alle specificità del paesaggio agrario caratterizzate da numerosi insediamenti di case sparse nelle aree rurali.
(fonte: 82cento)

Canzone del maggio

L’11 gennaio 1999 veniva a mancare il cantautore genovese Fabrizio de Andrè. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa ci piace ricordalo così:


Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Fabrizio De Andrè

giovedì 23 ottobre 2008

La casta e la scuola

La polemica e basta sulla scuola italiana è il segnale inconfondibile di un Paese avvitato su se stesso incapace di risposte concrete ai reali bisogni delle famiglie.

“La scuola come luogo di formazione e crescita dei futuri cittadini nei fatti interessa poco alla parti in campo – il duro attacco del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, alla conferenza in web sul tema “Nuovi saperi e declino cognitivo del Paese” - Politica, istituzioni, sindacato e media – incalza Caivano - ognuno tenta di salvaguardare il proprio piccolo e misero orticello particolare. Maggioranza e opposizione parlamentare utilizzano l’argomento per mera propaganda e dimenticano che i veri azionisti di maggioranza dell’azienda scuola sono i genitori, i cittadini che pagano le tasse e non contano nulla in questo dibattito sterile ed inutilmente polemico. I ragazzi, i veri protagonisti della scuola sono platealmente dimenticati, visto che nessuno si preoccupa di chiedere una loro opinione. La scuola italiana – ricorda il Portavoce di Piccoli Comuni - è autentica retroguardia formativa, trasformata dalla politica e dal sindacato in un mero luogo dei diritti e delle competenze, dimenticando invece la necessità di essere innanzitutto luogo dei doveri. La società italiana, tra le più arretrate d’Europa, paga l’assenza di politiche alte e nobili a favore della sistema istruzione, condannando le future generazioni al declino ed all’emarginazione dai saperi. Una scuola europea, dove i valori del merito e del talento sono riconosciuti ed affermati,dove il dovere viene prima del diritto, è il nostro obiettivo e la ragione del nostro impegno. In migliaia di piccoli Comuni – chiude polemico il leader di Piccoli Comuni - la scuola è ormai un lusso per pochi, segnando di fatto la sconfitta delle Istituzioni e l’umiliazione della Carta Costituzionale”.

mercoledì 22 ottobre 2008

Saviano: grazie per non avermi lasciato solo

Postiamo un passaggio della lettera di Roberto Saviano pubblicata oggi su Repubblica.it

“Grazie a chi, in questi giorni, dai quotidiani, alle agenzie stampa, alle testate online, ai blog, ha diffuso notizie e dato spazio a riflessioni e approfondimenti.
Da questo Sud spesso dimenticato si può vedere meglio che altrove quanto i media possano avere talora un ruolo davvero determinante. Grazie per aver permesso, nonostante il solito cinismo degli scettici, che si formasse una nuova sensibilità verso tematiche per troppo tempo relegate ai margini. Perché raccontare significa resistere e resistere significa preparare le condizioni per un cambiamento”.
(tratto da repubblica.it)

San Bartolomeo, si va verso l'acquisto dell'ambulanza

L'Azienda sanitaria Locale Benevento 1 ha avviato la procedura per l'acquisto dell'ambulanza da destinare alla comunità di San Bartolomeo in Galdo.
Lo ha comunicato la stessa azienda a Pompilio Forgione, vice presidente ed assessore della Provincia di Benevento che finanzia l'operazione con 100.000 Euro del proprio Bilancio. In una nota pervenuta stamani alla Rocca dei Rettori, l'ASL BN 1, cui la Provincia ha affidato la somma per l'acquisto dell'ambulanza in quanto ne ha ovviamente la competenza tecnica, si legge che "sono stati predisposti gli inviti a presentare offerta rivolti a cinque tra i più importanti produttori del settore". L'inoltro effettivo degli stessi, tuttavia, si afferma nella missiva firmata dal Direttore Generale dott. Bruno De Stefano, è subordinato all'entrata in vigore di una apposita Convenzione che la Consip, società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che lavora elusivamente al servizio delle pubbliche amministrazioni, intende sottoscrivere proprio per il settore ambulanze. Tale Convenzione, si specifica nella nota dell'ASL, è prevista per i prossimi giorni; comunque, si legge ancora, "nel caso in cui non fosse attivata entro la prima decade di novembre, l'ASL provvederà alla fornitura diretta del bene con procedura di spesa in economia a termini abbreviati, ai sensi del vigente regolamento aziendale". Il finanziamento della Provincia per l'acquisto dell'ambulanza per San Bartolomeo in Galdo rientra nelle politiche dell'ente per il sostegno ai Comuni montani e a rischio di desertificazione: un analogo provvedimento, infatti, come si ricorderà era stato assunto a favore del Comune di Castelvetere in Valfortore. Il Presidente della Provincia Aniello Cimitile aveva nei giorni sollecitato gli adempimenti tecnici connessi alla donazione dell'ambulanza a San Bartolomeo in Galdo.

Distretto Meridionale delle fonti rinnovabili

Con una lettera aperta ai Presidenti delle Regioni: Puglia, Campania e Basilicata, Vendola, Bassolino e Defilippo, il portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, chiede di aprire un tavolo interregionale per la costituzione di un distretto meridionale delle fonti energetiche rinnovabili.

“Gentili Presidenti – scrive il Portavoce di Piccoli Comuni – la necessità di portare l’Italia fuori dalla soggezione e dalla dipendenza energetica chiama tutti noi ad un supplemento di responsabilità e impegno. La nostra chiara posizione di contrarietà ad una ipotesi nucleare è motivo di stimolo per realizzare importanti iniziative nel settore energetico ed in particolare nel campo delle rinnovabili. Puglia, Campania e Basilicata, sono di fatto, il vero polo energetico nazionale da fonti rinnovabili, il nostro invito e la nostra proposta mirano a fare del Sud un vero distretto delle rinnovabili, un modello d’eccellenza pilota in Italia ed in Europa. Le tre Regione anche su questo tema, devono trovare una sintesi virtuosa per avviare progetti interregionali in grado di dare risposte concrete alla attese delle popolazioni meridionali. La nostra azione non mira strumentalmente ad una mera opposizione al nucleare, ma vuole contribuire a costruire una consapevolezza dal basso per mettere in campo una vera questione energetica che diventa patrimonio della pubblica opinione nazionale. Ricerca e innovazione sono il segreto vincente per vincere la sfida del domani e l'utilizzo intelligente delle risorse comunitarie una chiara risposta anche in termini di programmazione dello sviluppo dal basso”.

martedì 21 ottobre 2008

Discarica e morte bianca

«Chiedo la presenza a Sant'Arcangelo Trimonte del Presidente del Consiglio Berlusconi e del Sottosegretario Bertolaso per testimoniare la solidarietà dello Stato ai massimi livelli alla Famiglia di Pasquale Russo, vittima del lavoro. Se il sito di Sant'Arcangelo Trimonte è un "Sito strategico Nazionale", ci si aspettava la massima vigilanza per le misure di sicurezza; purtroppo così non è».

Queste le dichiarazioni rese dal presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile nel corso di una conferenza stampa convocata, unitamente all'assessore all'ambiente Gianluca Aceto, alla Rocca dei Rettori all'indomani della tragedia consumatasi ieri 20 ottobre nella costruenda seconda vasca della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte.

«Qualcuno si chiedeva se la Provincia avesse responsabilità nella vigilanza e controllo nel cantiere: ebbene la risposta è, purtroppo, "no". Alla Provincia infatti è stato letteralmente negato ciò che ritenevamo essere nostro obbligo e dovere e cioè vigilare sull'uso del territorio amministrato e sul rispetto dei diritti dei cittadini lavoratori. Avevamo rappresentato un modello partecipato da seguire per giungere a soluzioni condivise sul tema dei rifiuti» ha aggiunto Cimitile ma siamo stati esclusi e privati di ogni punto di osservazione e della competenza sulla vigilanza e controllo. E' ora che venga posto fine a questo regime di commissariamento che svilisce le istituzioni democraticamente elette. E' giusto che ieri, dopo la tragedia, siano arrivati a Sant'Arcangelo Trimonte autorevoli esponenti del Commissariato, ma vorremmo vedere nel Sannio anche il Sottosegretario Bertolaso ed il presidente del Consiglio Berlusconi. Qualcuno dovrà infatti spiegarci - ha concluso il presidente della Provincia - per quale ragione si vieta ad una Istituzione quale la Provincia di Benevento la partecipazione attiva e la vigilanza e controllo su una struttura impiantata nel territorio di competenza».
Il consigliere Michele Maddalena dell'Italia dei Valori ha affermato che la Provincia intende dare un segnale di vicinanza alle popolazioni e al Comune di Sant'Arcangelo Trimonte.

lunedì 20 ottobre 2008

Rinnovabili sì, nucleare no

Tour nazionale di Piccoli Comuni sul tema: “Energia rinnovabile Si, Nucleare No. Una scelta netta, senza se e senza ma, quella del Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni sul tema dell’energia pulita in Italia.

“Il Paese ha urgente necessità di uscire dal “sogno mediatico” per tornare a toccare con mano una realtà dura e per molti aspetti di clamoroso declino - avverte il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, in occasione della presentazione sul web del tour di sensibilizzazione nazionale sui temi energetici – Nel Paese c’è l’idea sbagliata che la soluzione al problema di autonomia energetica del Paese passi attraverso il nucleare, giustificandola con la drammatica situazione di totale dipendenze energetica dal resto del Mondo. La verità è che al Paese manca una visione complessiva, una vera politica in materia energetica e soprattutto azioni vere per quanto concerne le fonti energetiche rinnovabili. A dimostrazione plastica del disastro l’assenza di misure utili alla ricerca ed all’innovazione. E’ paradossale che un Paese come l’Italia non disponga di tecnologia propria perfino nel campo delle torri eoliche. L’Italia e soprattutto il Mezzogiorno – l’impegno del leader di Piccoli Comuni - possono diventare polo energetico europeo da fonti rinnovabili se riusciamo a mettere in campo un progetto industriale nazionale serio, efficace ed efficiente”.

Legambiente, azione legale collettiva contro l’ecomafia in Campania

Con “Pagateci il danno”, Legambiente si schiera in prima linea con tutti coloro che negli anni hanno dovuto subire gli effetti dei traffici illeciti delle ecomafie, soprattutto nel settore dei rifiuti, nonostante molte delle operazioni illegali fossero note alle istituzioni e precisamente denunciate nei dossier sull’ecomafia realizzati da Legambiente sin dal 1994.

Una grande azione legale, corale e organizzata, per dare voce a tutte le persone che hanno subito danni morali, biologici ed economici a causa dei traffici illeciti dei rifiuti che hanno avvelenato i terreni, le acque, l’aria, gli animali e i cittadini della Campania. Una grande mobilitazione civile contro ogni forma di criminalità ambientale; un invito alla società civile affinché contribuisca con la propria adesione alla riuscita della prima vera azione collettiva contro chi ha deliberatamente devastato un territorio e danneggiato, in alcuni casi irrimediabilmente, l’ambiente e l’economia ma soprattutto la salute dei cittadini abitanti delle aree inquinate.

Per rendere concreta l’operazione, come una sorta di “class action”, Legambiente metterà a disposizione avvocati e volontari che raccoglieranno le adesioni e le segnalazioni da parte di cittadini, amministrazioni locali e imprese in tutti i Comuni interessati dai traffici raccontati da Gaetano Vassallo e riscontrati dall’autorità giudiziaria. Per ogni adesione saranno verificate le effettive condizioni che consentono, in base al codice di procedura penale, di essere riconosciuti nel ruolo di parte civile e/o di avviare una causa di risarcimento danni in sede civile. Si tratta, insomma, di un’iniziativa pubblica di interesse nazionale che costituirà la base di partenza per una mobilitazione civile contro ogni forma di criminalità ambientale.