venerdì 8 febbraio 2008

ADSL NEL SANNIO: I COMUNI ACCELERANO CON ALICE E WI-FI


Mentre è in corso il bando per la concessione delle licenze WiMax, Telecom Italia con il progetto “Anti digital divide” sta estendendo (lentamente)
la copertura Adsl nelle zone interne, dove operano piccoli operatori che ricorrono, però, al Wi-fi. Facciamo il punto sulla banda larga nel Sannio.

Copertura
In provincia di Benevento risultano già attivate le centrali di Amorosi, Campoli Monte Taburno, Casalduni, Castelvetere in Valfortore, Morcone, Pago Veiano, Puglianello, Santa Croce del Sannio e Tocco Caudio. E’ inoltre pianificata la copertura di Castelfranco in Miscano, Melizzano, Montefalcone di Valfortore (entro dicembre 2007), Castelpoto (febbraio 2008) e Ceppaloni (Marzo 2008).

WI-FI
Dove non arriva Telecom, provano a colmare il divario i piccoli provider. Questi connettono i clienti con la tecnologia senza fili distribuendo la banda portata mediante Hdsl o ponti radio. Gli utenti si collegano mediante appositi router e antenne esterne. Tra gli operatori attivi CampaniaCom – pioniere nel Sannio - che ha coperto Sant’Angelo a Cupolo, Colle Sannita, Paduli e San Nicola Manfredi e sta conducendo una sperimentazione con la Provincia di Benevento per
la diffusione Wi-fi in città e contrade. La società casertana Lcr System, invece, partendo da Cerce Maggiore ha esteso la sua rete nei comuni di Sassinoro, Sepino, Morcone, Circello, Colle Sannita e San Marco dei Cavoti. “Proprio questa settimana – ha dichiarato il responsabile, Enzo Piacquadio - abbiamo avviato il servizio a Molinara e pensiamo di estenderlo presto anche a Reino, Foiano e San Giorgio La Molara. Disponiamo di una dorsale Hdsl di 34Mbit, oltre la connessione forniamo anche il servizio Voip” (telefonia tramite internet, NDR). Tra i comuni, coperti in Wi-fi dalla società sangiorgese Consulsat, figurano San Giorgio del Sannio, Calvi, Ceppaloni, San Leucio del Sannio. Un po’ più alti, tuttavia, i costi dei canoni Wi-fi, rispetto alle connessioni terrestri.

Utenti
Certo, per gli utenti è quasi una rivoluzione copernicana. Si passa da 56 ad almeno 640k. E non è solo questione di velocità. Cambia il modo di utilizzare Internet. Svincolati dai costi telefonici in funzione del tempo di connessione, con tariffe flat e la linea telefonica libera pur navigando, aumenta il tempo speso sulla Rete. Come conferma Luigi Vicedomini che da qualche mese, a Campoli, usa l’adsl di Telecom.

UMTS
Nelle more di Telecom, non pochi sono coloro che hanno fatto ricorso al telefonino o alle apposite schede per i computer, per collegarsi a velocità sostenute.
(tratto da Sanniopress.it)