giovedì 30 ottobre 2008

Sanità in crisi, Rifondazione Comunista invoca soluzioni straordinarie

La federazione provinciale di Rifondazione Comunista chiede l'istituzione di un tavolo tecnico straordinario sulla sanità in grado di individuare le modalità e le azioni a difesa degli ospedali territorialmente periferici come Cerreto Sannita e Sant'Agata dei Goti e risolvere la questione dell'ospedale di San Bartolomeo in Galdo diventato oggetto d'interesse nazionale.

"Nella vertenza in atto sulla riorganizzazione ospedaliera bisogna individuare le condizioni per consentire ai presidi ospedalieri del nostro territorio di continuare le loro attività e, per San Bartolomeo in Galdo e tutto il Fortore, di avviare, finalmente, il lavoro ordinario - afferma il segretario provinciale Giuseppe Addabbo -. Siamo consapevoli della disastrosa situazione della sanità campana e della necessità di un riassetto e ridimensionamento.

Abbiamo però espresso più volte la preoccupazione che i tagli penalizzano, ancora una volta, esclusivamente le zone interne. Ecco perché faccio un appello al presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo e ai consiglieri regionali del beneventano Fernando Errico, Luca Colasanto e Mario Ascierto Della Ratta, da sempre attenti alle sensibilità e agli interessi della nostra provincia, a farsi promotori di un ragionamento complessivo sulla sanità in provincia di Benevento con l'Assessore Angelo Montemarano e il presidente della Commissione Sanità Angelo Giusto. E' opportuno che tale momento di discussione debba essere organizzato qui a Benevento alla presenza delle rappresentanze sindacali per condividere le azioni in una logica sinergica finalizzata ad individuare le migliori scelte per il territorio".
(da il quaderno.it del 28 ottobre 2008))

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