mercoledì 14 maggio 2008

Provincia, Maddalena il primo baselicese ad entrare in consiglio


Ormai è fatta almeno che non ci sia qualche imprevisto dell'ultimo momento, Michele Maddalena (Idv) sarà il primo baselicese nella storia repubblicana a sedere sugli scranni della Rocca dei rettoti.Tra l'altro Maddalena sarà anche l'unico rappresentante del Fortore alla Provincia. Una bella soddisfazione per il neoconsigliere che bisogna dirlo è stato caparbio nel perseguire quest'obiettivo, era la terza volta che Maddalena si candidava.

Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha convocato il Consiglio provinciale (in aggiornamento) presso la Rocca dei Rettori, per il giorno 16 maggio 2008, venerdì, alle ore 11.
All’ordine del giorno la comunicazione dei componenti della giunta (ufficializzata lunedì sera) e le varie surroghe previste dall’incompatibilità tra la funzione di assessore e la carica di consigliere comunale.
Sicchè nelle fila dell’Udeur, Angelo Capobianco (collegio 21) prenderà il posto di Pompilio Forgione, mentre Michele Maddalena (collegio 16) subentrerà, per Italia dei Valori all’ex sindaco di Fragneto Monforte, Nicola Augusto Simeone, oggi assessore.
Per quanto riguarda la “Costituente di Centro” (orfana della scritta “Per Mastella” ma pur sempre seconda lista dell’Udeur), Nino Lombardi, presidente della Comunità montana del Titerno, subentrerà a Maria Cirocco, nominata assessore alle politiche per l’Università, sistemi formativi ed edilizia scolastica.
Un’altra surroga vedrà l’ingresso in consiglio del primo dei non eletti del Partito democratico, Francesco Cocca (assessore, senza delega, per qualche giorno) al posto di Carmine Valentino.
Altri due ingressi riguarderanno Paolo Visconti per Carlo Falato (Progetto Sannio) e Franco Damiano per Giovanni Bozzi (Sannio Democratico).
L’ordine del giorno di venerdì 16 prevede, quindi, l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio provinciale nonchè la discussione e l’approvazione degli indirizzi generali di governo (il programma di mandato).
La tensione nel centrosinistra resta alta. A tenere banco sono l’incazzatura del socialista Meola (bruciato sul filo di lana da Bello) e l’insoddisfazione di Petriella, che da assessore in pectore, si ritrova adesso candidato alla presidenza di un’agenzia. Già, le agenzie. Il loro futuro resta nebuloso. Il problema c’è e riguarda la loro impostazione e il loro costo. Finora si sono caratterizzate per essere vere e proprie centrali dello spreco (e per fortuna sono intervenuti i tagli della Finanziaria) e/o luoghi dove sistemare fratelli, sorelle, figli, congiunti e trombati. L’attenzione, in questi giorni, è altissima, anche perchè qualche scenario è cambiato. E non è detto che tutte vengano tenute in vita.
(epicentrobenevento.it)

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