mercoledì 28 maggio 2008

Il neoconsigliere Maddalena: uniamoci a non far morire il Fortore


Pubblichiamo integralmente la lettera che il neoconsigliere provinciale Michele Maddalena ha inviato ad alcuni organi di stampa in merito al "grido di dolore" lanciato dal parroco di san Bartoloemo in galdo, don Franco Iampietro.

Condivido in pieno l’amaro sfogo di rabbia e di dolore del parroco di san Bartolomeo in galdo, don Franco Iampietro, baselicese come me, provocato dall’ennesimo episodio di malasanità, purtroppo finito in tragedia, che ha avuto ancora una volta per protagonista un cittadino fortorino.
E bene ha fatto, lo stesso, a mettere ancora una volta sotto il microscopio tutte le difficoltà con le quali la gente di questa martoriata terra costretta è costretta quotidianamente a convivere e con le quali diventa sempre più difficile fare i conti.
Questa gente è stata fin troppo paziente nel sopportare, negli anni, le ingiustizie della cattiva politica(di destra e di sinistra) che puntualmente ha vanificato le aspettative per la realizzazione di un ospedale e di una strada di penetrazione promessi ad ogni tornata elettorale da varie generazioni di politici. Oggi, dopo essere stati espropriati della Pretura, della caserma dei Vigili del fuoco, di alcuni uffici periferici, addirittura incombe il rischio più che concreto che la mannaia dei tagli della spesa sanitaria alla Regione, possa prevedere, come già in passato, anche la soppressione di alcune guardie mediche che oggi operano sul territorio della Valfortore.

Ecco perché il richiamo di don Franco non deve cadere nel vuoto. Oggi tocca a noi, tutti, dai politici alle associazioni rappresentanti la società civile, dai sindacati al semplice cittadino, ognuno con le proprie responsabilità, tenere alta la guardia in difesa di quello che ci è rimasto. Tocca a noi gente di questa terra, senza aspettarci miracoli da nessuno, assumere le iniziative indispensabili a gettare le basi per una nuova politica del territorio tesa allo sviluppo e alla valorizzazione delle risorse esistenti. Senza vittimismi ma con la caparbietà che ci caratterizza; dobbiamo fare qualcosa per i nostri giovani costretti a partire alla ricerca di un lavoro, dobbiamo inventarci qualcosa per sostenere le piccole imprese, il turismo rurale, l’agricoltura l’artigianato.

Tuttti insieme ce la possiamo fare a non far morire il Fortore. Lavoare per la mia gente sarà il mio impegno quotidiano teso a mantenere sempre alto il livello di attenzione su questa realtà territoriale e sarò sempre al fianco di tutti coloro, a partire da don Franco Iampietro, che avranno voglia di adoperarsi ed impegnarsi per lo sviluppo ed il progresso di questo meraviglioso territorio.
Michele Maddalena
Consigliere provinciale Idv

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