giovedì 29 maggio 2008

Al via macroregione Appennino

Parte da Sportore in Abruzzo il lungo cammino di sensibilizzazione sulla nascita dal basso di una Macro Regione dell’Appennino. Nel piccolo centro abruzzese il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, ha incontrato un gruppo di animatori per fare il punto della situazione e lanciare il sondaggio on-line sul sito internet www.piccolicentrieuropei.com. “Il disastro campano sui rifiuti ed il trattamento da terzo mondo riservato ai piccoli Comuni irpini - avverte il Portaovce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - sono l’emblema di un progressivo abbandono delle piccole comunità locali da parte delle Regioni, ormai avvitate sulle grosse aree urbane. Il futuro dei piccoli Comuni, soprattutto quelli meridionali, delle aree interne montane e fortemente legato ad una nuova realtà regionale per macroaree in grado di comprendere e valorizzare le grandi opportunità che dell’Appennino Italiano. Oltre 500 piccoli Comuni – precisa il leader di Piccoli Comuni - attualmente sono considerati un nulla, invece all’interno della Macro Regione Appennino sarebbero centrali e fortemente determinanti. Il sondaggio on-line le conclusioni del Portavoce dei Piccoli Comuni ci dirà cosa pensa davvero la pubblica opinione e da lì partire per una grande azione popolare ed istituzionale dal basso. Intanto sono in previsione incontri di animazione in Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria. All’iniziativa hanno aderito diversi docenti universitari, imprenditori, associazioni culturali e cooperative giovanili. Trenta parlamentari hanno chiesto notizie sull’iniziativa ed un maggiore approfondimento del tema. I Piccoli Comuni chiedono un taglio secco del numero delle poltrone inutili e costose della cattiva politica per dare spazio ad una nuova stagione dei diritti e delle opportunità per i giovani.

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