venerdì 18 aprile 2008

Provinciali, l'analisi del voto


Chiuse le urne e conteggiate le schede elettorali è tempo di bilanci per i quattro baselicesi che si sono candidati al parlamentino provinciale. A questo punto il più soddisfatto non può che essere Michele Maddalena (Idv), il quale classificandosi secondo nella lista di appartenenza (con il 12,8 per cento in tutto il collegio) avrebbe ipotecato la possibilità di occupare uno scranno alla Rocca dei Rettori. L’ostinazione alla fine l’ha premiato. E' stata la terza candidatura consecutiva.
La sorpresa, tuttavia, è stata quella di Salvatore Brancaccio. Candidato con la lista di centrodestra Forza Sannio, ha ottenuto solo a Baselice 398 voti. Compreso San Bartolomeo e Castelvetere raggiunge quota 497 (l’8,4 per cento dei consensi). Una buon’affermazione per il presidente del circolo di An di Baselice e dirigente provinciale che ha saputo condurre un’ottima campagna elettorale – è il candidato che ha fatto più comizi – ma soprattutto è riuscito a catalizzare intorno a sé gli scontenti della politica locale. Sicuramente l’elettorato ha saputo apprezzare, oltre che una certa capacità oratoria, la sua proposta politica. Tutto ciò gli ha permesso di rosicchiare voti anche nell’elettorato di centrosinistra. Insomma, ha azzeccato tutte le mosse che aveva a disposizione.
Risultato inferiore alle attese invece per Antonio Paolozza. Il candidato del Partito democratico a Baselice ha avuto 352 consensi (466 in tutto il collegio, il 7,6 per cento), dimezzando così i settecento voti che la neoformazione veltroniana aveva preso il giorno precedente alle elezioni politiche. D’altra parte se Brancaccio ha raggiunto il quinto posto nella lista di appartenenza, il dirigente diessino si è classificato penultimo tra tutti i candidati del neo Partito democratico. Due gli errori commessi. Primo: non è riuscito a farsi percepire come veramente il nuovo (anche se questo è stato il leit motiv della sua campagna elettorale). Secondo: non ha saputo compattare il partito intorno alla sua figura. Tutto sommato un risultato accetabile.
Un discorso a parte merita Desiderio Marucci candidato nella lista civica la Costituente di centro. Una scelta arrivata all’ultimo momento, senza preavviso ma anche senza molto pretese. I 58 voti di tutto il collegio sembra, per sua stessa ammissione, accontentarlo. Contento lui contenti tutti.

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