domenica 28 dicembre 2008

Spopolamento, il Fortore si svuota

Quando alcuni anni fa affermavamo che il destino dei piccoli comuni del Fortore era segnato, molti pensavano che facessimo soltanto allarmismo. Ora quest’interessante articolo apparso su “Ilsannioquotidiano” (di cui ne postiamo alcuni stralci) dimostra quanto ci sia di vero in quelle affermazioni.



Un destino che appare inesorabile. Anno dopo anno le aree interne della nostra provincia vedono assottigliarsi la popolazione residente. Un trend inequivocabile, peraltro in linea con ciò che accade in altre realtà del Paese. Chiusura di uffici e servizi territoriali, impoverimento delle risorse locali, calo costante delle nascite: in una parola desertificazione, piaga da cui il Sannio non è immune.
I numeri del fenomeno parlano chiaro: da decenni alcuni centri della provincia perdono progressivamente la propria consistenza demografica, avvicinandosi pericolosamente alla soglia di sopravvivenza. La dinamica si manifesta un po’ in tutti i comprensori sanniti ma assume connotati di vera e propria emergenza in due ambiti: Alto Tammaro e Fortore. Dal Dopoguerra ad oggi, nei due bacini la consistenza demografica si è ridotta mediamente del 40 per cento, con picchi superiori al 50 in alcuni centri.

(…) Castelvetere Valfortore è passata da 4.010 abitanti agli odierni 1.555. San Bartolomeo in Galdo ha assunto oggi dimensioni da piccolo centro mentre nel primo Dopoguerra poteva vantare numeri che ne legittimavano l’appellativo popolare di ‘capitale del Fortore’: dai 10.384 abitanti del 1951 si è infatti scesi alle attuali 5.336 presenze, con una popolazione pressoché dimezzata. Brusco il calo anche in realtà servite da collegamenti viari significativi, requisito fondamentale per lo sviluppo dei territori. E’ il caso di Buonalbergo, dove la 90 bis non ha impedito la flessione dai 3.085 abitanti del ‘51 agli attuali 1.882.

Il fenomeno si manifesta con chiarezza anche analizzando il trend degli ultimi anni. Dal censimento (2001) ad oggi, sono 41 i comuni della provincia (su 78) che hanno dovuto registrare un calo nel numero degli abitanti: Apollosa, Baselice, Buonalbergo, Campolattaro, Casalduni, Castelfranco in Miscano, Castelpagano, Castelpoto, Castelvenere, Castelvetere in Valfortore, Cautano, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Foiano Valfortore, Fragneto l’Abate, Fragneto Monforte, Frasso Telesino, Ginestra degli Schiavoni, Guardia Sanframondi, Molinara, Montefalcone Valfortore, Paduli, Pago Veiano, Pesco Sannita, Pietraroja, Pontelandolfo, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Marco dei Cavoti, Santa Croce del Sannio, Sant’Agata de’ Goti, Sassinoro, Solopaca, Tocco Caudio, Sant’Arcangelo Trimonte. (…).

(tratto dal Sannioquotidiano.it del 27 dicembre 2008)

martedì 23 dicembre 2008

Serra Pastore, Aceto chiede l'intervento di Bertolaso

Sullo stato di pericolo per la salute pubblica della discarica di Serra Pastore di San Bartolomeo in Galdo e sulle numerose problematiche ancora aperte circa la gestione del ciclo dei rifiuti, l'assessore all'ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, ha chiesto al Sottosegretario Bertolaso di attivare un tavolo istituzionale finalizzato ad individuare le azioni necessarie a superare tutte le gravi incertezze del momento.

In particolare, in una lettera inviata allo stesso Sottosegretario all'emergenza rifiuti ed all'assessore regionale all'ambiente, Walter Ganapini, nonché alle altre Province campane, ai Consorzi rifiuti ed alle Comunità montane, nel mentre si sottolinea che dalla discarica di Serra Pastore il percolato minacci di disperdersi nella diga di Occhito che fornisce d'acqua Puglia e Molise, Gianluca Aceto ha presentato ufficialmente quelle che sono le preoccupazioni e le osservazioni scaturite dall'assemblea dei Sindaci tenutasi presso la Provincia di Benevento il 5 dicembre scorso, da cui è emersa la necessità di confrontarsi in maniera sistematica sui seguenti temi:

bonifiche delle discariche di San Bartolomeo in Galdo, Fragneto Monforte, Casalduni, etc.; riconversione e gestione dell'impianto STIR di Casalduni; determinazione e localizzazione degli impianti; finanziamento delle isole ecologiche, atteso che molti Comuni avevano già presentato progettazioni esecutive.

E' da precisare infine che sulla discarica di Serra Pastore, grazie all'iniziativa del Presidente del Consorzio BN 3, Franco Cocca, si terrà a Benevento il prossimo 29 dicembre, un'apposita riunione.

Polizia Forestale: critiche le condizioni della discarica Serra Pastore

“Ritornano critiche le condizioni della discarica consortile Serra Pastore di San Bartolomeo in Galdo gestita dal Consorzio BN3”. E’ quanto si legge in una nota del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale si Benevento che aveva sottoposto a sequestro l’area il 12 febbraio del 2007.

“La discarica – si legge inoltre nella nota - è continuamente monitorata dai forestali dei Comandi Stazione di San Bartolomeo in Galdo e San Marco dei Cavoti nonchè dal personale Arpac di Benevento. Infruttuosi si sono dimostrati gli interventi di messa in sicurezza del sito attuati dal Consorzio BN3 e consistenti in una trincea drenante lungo un lato del corpo di discarica e in una paratia di micro pali. L'abbondante fuoriuscita di percolato che attualmente si osserva lungo il lato sud - ovest del corpo di discarica si è riversata nei terreni privati e nei pozzi a valle, di cui uno è completamento ripieno. Il personale della Stazione Forestale di San Bartolomeo in Galdo è intervenuto tempestivamente per verificare il fenomeno in atto e segnalare le criticità emergenti ai competenti organi, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità".
(tratto da ilquaderno.it)

lunedì 22 dicembre 2008

Ospedale San Bartolomeo, interrogazione dei deputati radicali


I deputati Farina Coscioni, Maurizio Turco, Zamparutti, Bernardini, Mecacci e Beltrandi hanno rivolto un’interrogazione al ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali e al ministro dell'economia e delle finanze.

Per sapere - premesso che: il supplemento Salute del quotidiano La Repubblica (edizione del 18 dicembre 2008) nella rubrica “Medicina-Sanità” curata dal giornalista Paolo Cornaglia Ferraris ha pubblicato la seguente notizia: “È un palazzo di cinque piani in costruzione dal 1958. Un ospedale che non funziona, costato sinora 20 milioni di euro. L'ospedale Padre Pio è stato inaugurato nel 1997 con cerimonia solenne, ma non funziona. Però la Campania stanzia fondi per parcheggi ed eliporto. Nel frattempo a San Bartolomeo in Galdo, il 118 impiega, mezz'ora per arrivare. Il malato viaggia verso Lucera (45 minuti), Campobasso (50 minuti). “L'ospedale mai aperto è un vuoto monumento alla disonestà e all'incapacità di chi ne è stato, e ne è l'artefice. Cosa deve fare questa gente per farsi ascoltare? Deve organizzare una rivolta”, chiede il parroco. Ma l'ospedale non serve più. Va riconvertito, non sarebbe economico. Un monumento allo spreco e alla vergogna che investe l'intera Campania. Questa regione produce 2 miliardi e 700 milioni di euro in Drg (prestazioni sanitarie con inappropriatezza diffusa, vedi i parti cesarei), ma costa tre miliardi e 900 milioni. Si chiama lottizzazione clientelare.
Malattia diffusa. Un esempio? Esiste un ospedale calabrese con 100 letti di degenza e 600 impiegati amministrativi a busta paga.Tra questi, pare che solo in 20 timbrino ogni giorno il cartellino.

-:se, anche nell'ambito del piano di rientro dal deficit sanitario della regione Campania, non intendano attivarsi per superare queste vergognose situazioni; se, a fronte dei rilevatissimi sprechi segnalati, non intendano richiedere una verifica ai servizi ispettivi di finanza pubblica.
Fonte: epicentrobenevento.it)

Piccoli Comuni: il Pd dica no al terzo mandato ai sindaci

Il Pd dica no alla possibilità che il Parlamento voti la norma del terzo mandato ai sindaci dei piccoli Comuni – a chiederlo il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, a margine di un incontro avuto nei giorni scorsi con amministratori e dirigenti di scuole calcio a Lacedonia(Avellino) - “Il sistema istituzionale locale è profondamente malato e necessita di un forte ricambio nelle persone e nei comportamenti. Il terzo mandato ai sindaci - avverte il Portavoce di Piccoli Comuni - consolida soprattutto nel Sud, un sistema di potere molto spesso clientelare e fuori dalle regole. I piccoli Comuni rischiano di essere definitivamente preda delle lobbies dei tecnici e dei cementificatori. Occorre un grande ricambio generazionale a partire dai piccoli enti per creare le condizioni di un generale rinnovamento delle classi dirigenti nel nostro Paese. La nostra proposta è che ci sia un vincolo di mandato anche per i Consiglieri Comunali per impedire che le Istituzioni restino prigioniere di gruppi o autentici clan familiari. E’ questo il tempo per ridefinire ruoli e competenze nuove per i Comuni, altrimenti condannati ad essere meri moltiplicatori per nulla rispondenti alle reali necessità dei cittadini”.

Provincia, tutto resta immutato

Dunque alla fine il leader dell’Idv Di Pietro sembra aver trovato una formula che salvaguardia la giunta provinciale di Benevento. Infatti, a quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters “l'Italia dei valori esce da tutte le amministrazioni della Campania coinvolte in inchieste su politica e malaffare. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa a Napoli Antonio Di Pietro”. Non ci dovrebbero essere problemi così per l’esecutivo della Rocca dei rettori dove l’Idv ha un assessore e un consigliere provinciale.

sabato 20 dicembre 2008

L'Idv conferma: via da tutte le giunte in Campania


Postiamo stralci dell’articolo apparso sul giornale online “Unionesarda.ilsole24ore.com” dato il ruolo importante dell’Idv all’interno della giunta provinciale di Benevento, dove il partito dell’ex pm oltre ad avere un assessore, ha anche in Consiglio il baselicese Michele Maddalena. Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, dato che lunedì prossimo a Napoli – sempre come riportato dal giornale online – ci sarà l'esecutivo regionale della Campania alla presenza del presidente nazionale Antonio Di Pietro.

"Riaffermiamo, con piena convinzione, la necessità di ritirare i nostri assessori dalle giunte della Campania. Questo, al fine di una maggiore sensibilizzazione sui temi della moralità in politica e fino a quando la questione morale non verrà affrontata concretamente". Lo affermano, in una nota, il coordinatore regionale dell'IdV in Campania, on. Nello Formisano, e il commissario Provinciale dell'IdV di Benevento, Nunzio Pacifico, in riferimento alle notizie apparse oggi, su alcuni organi di stampa, nelle quali si sostiene che l'IdV non uscirà dalle giunte.
"Questo -proseguono- non significa che l'IdV della Campania si allontanerà dall'area di maggioranza a cui appartiene sfiduciando le amministrazioni che essa stessa ha contribuito pazientemente a costruire".(Tratto da Unionesarda.ilsole24ore.com)

venerdì 19 dicembre 2008

IoSonoSaviano, in piazza contro le mafie



Il nuovo social network IoSonoSaviano.ning.com è stato creato con l’intento di riunire e coordinare qualunque esponente della società civile volesse partecipare attivamente all’organizzazione di una manifestazione nazionale a sostegno di Roberto Saviano e contro tutte le mafie, che si terrà il 20 dicembre in contemporanea nelle città di Roma, Napoli, Milano, Palermo, Messina e Cagliari. L’organigramma della neonata piattaforma virtuale è composto da comitati regionali che si gestiscono autonomamente per quanto riguarda le attività che precederanno la manifestazione, coordinandosi poi in vista dell’evento nazionale.

Ospedale di San Bartolomeo ancora alla ribalta della cronaca nazionale


Si continua a parlare a livello nazionale dell’ospedale di San Bartolomeo in galdo. Infatti, nel supplemento “Salute” di Repubblica.it di ieri è apparso nella rubrica “Camici e pigiami- Brutte storie di ordinaria sanità italiana” un articolo a firma di Paolo Cornaglia Ferraris in cui nel sottotitolo “In costruzione” c’è un pezzo proprio sull’ospedale del capoluogo fortorino. Ne postiamo alcuni stralci qui di seguito.

È un palazzo di cinque piani in costruzione dal 1958. Un ospedale che non funziona, costato sinora 20 milioni di euro. L'ospedale Padre Pio è stato inaugurato nel 1997 con cerimonia solenne, ma non funziona. Però la Campania stanzia fondi per parcheggi ed eliporto. Nel frattempo a San Bartolomeo in Galdo, il 118 impiega mezz'ora per arrivare. Il malato viaggia verso Lucera (45 minuti), Campobasso (50 min.), Benevento (90 min.) (...) Ma l'ospedale non serve più. Va riconvertito, non sarebbe economico. Un monumento allo spreco e alla vergogna che investe l'intera Campania. Questa Regione produce 2 miliardi e 700 milioni di euro in Drg (prestazioni sanitarie con inappropriatezza diffusa, vedi i parti cesarei), ma costa 3 miliardi e 900 milioni (...).
(Fonte: repubblica.it)

Nostro commento

Intanto, aggiungiamo noi, dalla Regione è stato approvato un piano sanitario in cui l’ospedale di San Bartolomeo in Galdo diventa ospedale territoriale. Conterrà 20 posti per l’area medico chirurgica e 4 per l’area critica e terapia intensiva.
24 posti in totale. Ma a dire il vero ancora nessuno è stato capace di spiegare in cosa consiste questo "ospedale territoriale" e da quando questi 24 posti entreranno concretamente in funzione. Così come se entrerà in funzione o meno l'importante eliporto di cui si parla nell'articolo di repubblica.it.

giovedì 18 dicembre 2008

Baselice, il 6 e 7 giugno rinnovo del consiglio comunale

Al voto il 6 e 7 giugno, data fissata oggi dal Consiglio dei ministri per l'election day che vedrà abbinato al turno elettorale europeo quello amministrativo per il rinnovo di 63 consigli provinciali e 4mila292 consigli comunali tra cui anche quello di Baselice e San Bartolomeo in galdo.

L'Idv abbandona le giunte campane, ma non alla Provincia di Benevento

L’Italia dei Valori non ritira l’assessore dalla Giunta provinciale. La decisione assunta dal partito sannita dopo un confronto con il presidente Aniello Cimitile questa mattina alla Rocca dei Rettori.
A chiarire la posizione del partito il capogruppo dipietrista Michele Maddalena e dal commissario provinciale Nunzio Pacifico.
Riportiamo qui di seguito il testo di una nota che spiega la posizione delll'idv.



"Condividiamo appieno la battaglia etica, culturale e politica che, come Italia dei Valori, abbiamo il dovere di portare avanti in Campania e nel Paese. Condividiamo, quindi, appieno anche la decisione, ufficializzata dal presidente Di Pietro e dal coordinatore regionale campano, l’onorevole Formisano, di ripensare la presenza degli esponenti dell’Italia dei Valori nelle giunte comunali, provinciali e regionale della Campania. Ciò rappresenta un primo passo per affrontare quella “questione morale” che costituisce il nodo principale per il futuro dell’Italia.
Allo stesso tempo, però, dobbiamo anche avere la forza e la capacità di riflettere sulle differenti situazioni amministrative persistenti in ogni singolo territorio. Da questo punto di vista, come Italia dei Valori siamo convinti che il cammino fatto sinora alla Provincia di Benevento vada proseguito. Perché lo abbiamo sostenuto sin dall’inizio, contribuendo alla nascita dell’intero progetto, affidato al presidente Cimitile, e perché, soprattutto, proprio alla Provincia di Benevento la questione morale ha rappresentato e rappresenta ogni giorno un punto di riferimento fondamentale. Da quest’ultimo punto di vista, ribadiamo quanto detto più volte in passato: l’Italia dei Valori così come tutta la coalizione di centrosinistra si identificano pienamente nella figura rappresentata dal presidente Cimitile persona tra le più idonee ad interpretare al meglio l’esigenza in questione.
Per queste ragioni, consideriamo necessario proseguire l’esperienza amministrativa alla Provincia di Benevento. Tuttavia, il richiamo che arriva dagli uomini e dalle donne dell’Italia dei Valori, nel Sannio come nel resto d’Italia, deve essere raccolto innanzitutto dal centrosinistra, per un confronto che ridia moralità alla politica e che recuperi quel rapporto di fiducia con i cittadini che, continuando così, si rischia di perdere irrimediabilmente. E questo richiamo non può, anzi non deve essere strumentalizzato da nessuno. Non sono ammesse ipocrisie da parte di chicchessia. E’ da questo richiamo che dobbiamo ripartire concretamente. E la Provincia di Benevento, lo possiamo affermare con certezza, rappresenta in Campania un esempio assoluto da imitare”.

Nunzio Pacifico, commissario provinciale dell’Idv
Michele Maddalena, capogruppo provinciale

Card solidarietà, aumentano i fondi

La Giunta provinciale (…) ha stabilito di raddoppiare l’originario stanziamento stabilito in agosto per il progetto “Insieme con voi – Azione di sostegno alle famiglie in difficoltà”, consistente nella concessione di “Card della solidarietà” e “Family card”.

I fondi disponibili passano dunque da 30.000 euro a 60.000 euro: di conseguenza raddoppierà il numero sia delle 120 carte prepagata del controvalore di 250,00 euro ciascuna per l'acquisto di generi alimentari, sia delle 150 Family card per l'accesso a sconti e agevolazioni. Nelle prossime ore verrà completato il lavoro istruttorio per l'esame delle istanze pervenute e sarà approvata la graduatoria degli aventi diritto.
(EpicentroBenevento.it)

mercoledì 17 dicembre 2008

Cinefort, ecco il programma

Workshop per aspiranti cineasti, cortometraggi e cineforum mensili, ma anche un laboratorio di fotografia, scambi culturali e mostre per pittori e scultori del Fortore. Un calendario ricco di eventi quello della neonata associazione culturale Cinefort. Il programma è stato illustrato in occasione della presentazione ufficiale dell’associazione che si è tenuta presso i locali della biblioteca “Fina” di San Giorgio la Molara.

“Si tratta di un’associazione-progetto – ha affermato la presidente Lea Modola – che si pone due obiettivi prioritari: favorire la conoscenza del cinema tra le nuove generazioni, offrendo una possibilità professionale promuovendo un diverso utilizzo del territorio che si trasformerà in “location” per aspiranti cineasti. Nello stesso tempo – ha concluso – vogliamo stimolare i ragazzi dei quattro comuni interessati (Molinara, San Giorgio la Molara, Montefalcone e San Marco dei Cavoti) ed impegnarli, specialmente durante la settimana, a spendere il loro tempo coltivando la loro creatività. Cinefort collaborerà con le associazioni già presenti sul territorio”.

Illustrato il programma 2009: da gennaio ad aprile sono previsti quattro cineforum mensili, ognuno con una tematica ben precisa. Nel mese di gennaio spazio al cineforum “Storia”: si terrà una proiezione a settimana in quattro locali dei comuni interessati. Nel mese di aprile partirà il laboratorio di fotografia, dalla durata di un mese, con un fotografo professionista: gli iscritti al laboratorio parteciperanno al concorso di fotografia che si terrà in occasione della “Passeggiata ecologica, lungo i sentieri del vento” organizzata, nell’ultima settimana di maggio, dall’Arci di Montefalcone Valfortore.

Nel mese di maggio spazio al workshop di film documentario “Girare nel Fortore”, in collaborazione con tutte le associazioni locali: al termine del workshop i gruppi partecipanti, guidati da due registi professionisti, presenteranno i loro lavori nella serata “evento” che si terrà nel mese di settembre a San Giorgio la Molara.

Ad inizio estate, in collaborazione con l’Esn Maleventum, saranno ospiti dell’associazione Cinefort i ragazzi Erasmus dell’Università del Sannio che visiteranno i quattro comuni del Fortore. Chiuderà il ricco programma 2009 una collettiva di pittura e scultura di tutti gli artisti “under 35” della Valfortore che si terrà a Benevento in autunno: la mostra si chiamerà “Il Fortore vi dipinge la città”. Per partecipare a tutte le attività dell’associazione è necessario tesserarsi. La serata di presentazione s’è poi conclusa con i saluti dei presidenti delle varie associazioni locali e con quello del sindaco di San Giorgio la Molara Luigi Vella.
(fonte: epicentrobenevento.it)

lunedì 15 dicembre 2008

Comune di Baselice, concorso per due posti ausiliari per vigilanza


Crediamo di fare cosa gradita per i lettori di questo blog postare l’annuncio di un concorso per esame per la copertura di due posti ausiliari part-time per vigilanza (Gazzetta ufficiale numero 95 del 5 dicembre 2008)

COMUNE DI BASELICE CONCORSO (scadenza 3 gennaio 2009). Concorso per esame per la copertura di due posti di ausiliari part-time per vigilanza, anche ecologica, categoria B, posizione economica B1. E' indetta selezione pubblica per esame per due posti categoria B (posizione economica B1), profilo professionale ausiliari per vigilanza, anche ecologica, part-time a tempo indeterminato. Il bando e lo schema di domanda con l'indicazione dei requisiti necessari per l'ammissione alla selezione e delle modalità di partecipazione alla stessa sono disponibili presso la segreteria comunale via Santa Maria - 82020 Baselice (Benevento). Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero 0824968066. Il termine per la presentazione delle domande scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta.
(Fonte: www.concorsipubblici.com)

sabato 13 dicembre 2008

Ospedale di San Bartolomeo, rinviata la visita della deputazione sannita

Ne avevamo avuto notizia, ma la visita della deputazione regionale sannita all’ospedale di San Bartolomeo, prevista per martedì 16 dicembre, è stata rinviata sine die a causa (questa la giustificazione) di sopravvenuti impegni dell'assessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano, a Roma.
(fonte: 82cento.it)

Benevento, la Bandabardò terrà a battezzo il Forum Ambientale


Prima iniziativa pubblica del Forum Ambientale di Benevento, FABE, promosso dall’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto. A battezzare questo nuovo organismo per la crescita partecipata della coscienza ambientale, sarà infatti un Concerto della "Bandabardò", molto impegnata, come si legge nel sito ufficiale della formazione, "per la rivalutazione dei rapporti umani, dei miscugli razziali e culturali. Lottiamo per un mondo a misura di donna e di bambino e per vedere un giorno trionfare allegria e gentilezza". Il Concerto è in programma il penultimo giorno dell’anno nel capoluogo sannita in Piazza Vari (Piazza Arechi II) a partire dalle 21: in caso di pioggia la formazione si esibirà in Piazza Commestibili (Piazza Mercato). L’evento vedrà anche la partecipazione del “Pozzo di San Patrizio”, “Discede” e “Riotown”.
(tratto da 82cento.it)

venerdì 12 dicembre 2008

Ambulanza del Fortore, le ultime notizie


(Epicentrobenevento) - Abbiamo finalmente notizie sull’ambulanza per il Fortore, il cui acquisto è stato deliberato dalla Provincia di Benevento e affidato all’Asl Benevento 1. Il termine per la ricezione delle offerte è fissato per le ore 12 del 16 dicembre. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La base d’asta è di euro 83.330 oltre Iva e vari oneri.

La prima seduta pubblica della gara è fissata per le ore 10 del 19 dicembre 2008 presso il provveditorato dell’Asl Benevento 1. La fornitura, una volta individuata la ditta, dovrà avvenire entro trenta giorni dalla data di ordinazione. Da dove proviene questa overdose di notizie e dettagli? Dalla Provincia di Benevento che ieri, a mezzo del portavoce del presidente, ci ha inviato in copia la comunicazione dell’Asl Benevento. Nella vita bisogna sapersi accontentare e quindi va bene così, nonostante il tentativo di far passare per Politically (In)Correct il servizio di Epicentro e, di più, definire “sciocchezze” le nostre argomentazioni.
Noi restiamo fermi nelle nostre convinzioni. La delibera di giunta della Provincia con la quale fu deciso lo stanziamento di 100mila euro per l’acquisto è la numero 128 del 27 febbraio 2008 (presidenza Nardone). Di fatto, se tutto va bene, l’ambulanza sarà consegnato un anno dopo la decisione “politica”.

Ci piacerebbe sapere, per fare un termine di paragone, quanto tempo è passato tra la decisione di assumere i “portaborse” e la loro effettiva entrata in servizio presso la Rocca dei Rettori.
L’acquisto di un’ambulanza per la martoriata terra del Fortore avrebbe avuto bisogno di una corsia preferenziale, pur in presenza di inevitabili lungaggini burocratiche attinenti al trasferimento di fondi tra due enti. Un anno è troppo, decisamente troppo, qualunque possano essere le giustificazioni. E se non ci fossero state le pubbliche lamentele del parroco, quanto tempo ancora sarebbe passato?

E che quelle lamentele fossero fondate è dimostrato dal fatto che il presidente Cimitile ritenne, il 2 ottobre, di dovergli rispondere altrettanto pubblicamente specificando che “la Provincia ha puntualmente provveduto a dare esecuzione al proprio deliberato ed anche a sollecitare, nei giorni scorsi, la stessa Asl a predisporre la gara d’appalto per l’acquisto dell’ambulanza; dal canto suo, l’Asl ci ha testè comunicato che sono state superate alcune difficoltà di ordine meramente tecnico-procedurale al fine di giungere alla donazione che, sotto la responsabilità della stessa Asl, sarà finalmente quanto prima messa a disposizione della comunità di San Bartolomeo in Galdo”. Infine, un invito alla vigilanza attiva. Il 19 dicembre è vicino. Amministratori, consiglieri provinciali e comunali del Fortore prendano qualche ora di permesso e vadano a “presidiare” pacificamente l’Asl Benevento 1 per avere certezza che non ci siano nuove difficoltà di ordine meramente tecnico-procedurale. Si sa, l’occhio del padrone ingrassa il cavallo.

(Fonte: www.epicentrobenevento.it)

giovedì 11 dicembre 2008

I Comuni e i parchi eolici, solo compensazione ambientale


(Epicentro Benevento) - I Comuni non possono imporre “misure di compensazione patrimoniale” (ma solo di compensazione ambientale, vincolate quindi al ripristino dei luoghi) e dovrebbero attuare una politica uniforme in merito all’entità delle royalty.
L’invito è stato formulato dall’Autorità Antitrust con la segnalazione AS484 inviata il 6 novembre all’Anci, alla Regione Puglia e al Comune di Avetrana e pubblicata sul bollettino n. 41 del 5 dicembre.
Oggetto della segnalazione, lo “Schema di convenzione regolante la concessione per la realizzazione, l’esercizio, la manutenzione e la gestione di impianto industriale per la produzione di energia elettrica da fonte eolica”, approvato dal Comune di Avetrana nel gennaio 2007 (delibera n. 2 del 10 gennaio 2007), e in particolare l’art. 11 che prevede una serie di misure compensative e corrispettivi a favore del Comune e a carico della società che realizza il parco eolico.

Secondo l’Antitrust, l’articolo 11 dello schema di convenzione è “in contrasto con il dettato normativo comunitario e nazionale di liberalizzazione dell’attività di generazione di energia elettrica” e “con l’obiettivo perseguito dal legislatore di incentivare l’energia prodotta da fonti rinnovabili”, in quanto si traduce in un aggravio dei costi degli operatori intenzionati ad investire nel settore.
Citando la giurisprudenza amministrativa, l’Antitrust ricorda il divieto assoluto di prevedere misure di compensazione patrimoniale a favore delle Regioni e degli enti locali, in quanto le royalty corrisposte per “compensazione ambientale” devono, appunto, essere vincolate al ripristino dei luoghi.

L’Antitrust contesta inoltre la difformità delle royalty che “risulta ingiustificatamente distorsiva della concorrenza tra operatori localizzati in diverse aree del territorio nazionale, determinando il venir meno di un contesto di pari opportunità (level playing field), nonché delle scelte di investimento tra le diverse tipologie di fonti rinnovabili”.

Una questione che l’associazione di settore Anev ha più volte sottolineato, proponendo l’inserimento a livello nazionale, da ultimo nella Finanziaria 2008, di un range che i comuni debbano rispettare nell’imporre le royalty alle società eoliche. Attualmente, in media, le richieste dei Comuni si aggirano intorno al 2,5-3% del fatturato, anche se per le richieste attualmente in fase di autorizzazione non mancano punte del 6% e oltre.

Ma l’ambulanza per il Fortore dove è finita?


È questo il titolo di un articolo pubblicato sul sito web www.epicentrobenevento.it che nel sottotitolo aggiunge: “L’ultimo carteggio tra Provincia e Asl Benevento 1 risale a ottobre. Da allora un black out informativo impedisce di sapere se le istituzioni abbiano fatto quanto promesso. C’è qualcuno disposto a interessarsi della vicenda?”.

L’autore dell’articolo dopo aver ripercorso tutta la vicenda si chiede ironicamente se qualcosa nel frattempo è accaduto. “Non lo sappiamo – risponde – ma sarà colpa nostra; la notizia ci sarà sfuggita e così, mentre scriviamo, a San Bartolomeo in Galdo e nel Fortore, don Franco Iampietro e i cittadini staranno già usufruendo dei servizi che la Provincia e l’Asl hanno voluto riservare loro (…). Sì, ne siamo convinti: ci sarà stato un black out informativo. Non possiamo credere che quell’ambulanza non abbia ancora preso la strada (impervia) che porta verso il Fortore. Qualcuno, però, ci tranquillizzi e ci faccia trascorrere il Natale nella serenità che deriva dal sapere che le istituzioni stanno sempre al fianco dei cittadini”.

mercoledì 10 dicembre 2008

Cinema e Fortore, nasce una nuova associazione


Una nuova associazione per il Fortore: è nata infatti l’associazione culturale “no-profit” Cinefort.
Si tratta di un progetto ambizioso, che si muoverà tra cinema, arte e cultura per una zona della provincia sannita troppo spesso dimenticata e non valorizzata.L’obiettivo dell’associazione è favorire la conoscenza del cinema fra le nuove generazioni, creando un’alternativa valida per la propria formazione, e non da ultimo, per una propria realizzazione professionale futura. Promuovere inoltre un diverso utilizzo del territorio, che si presta perfettamente come palcoscenico naturale e suggestivo il che significa partecipare attivamente e concretamente al “recupero del luogo”. Stimolare infine i cittadini dei luoghi interessati a conoscere e utilizzare una nuova forma d’arte con nuove motivazioni, specialmente per i gruppi più giovani e per i tanti artisti della zona che spesso si trovano a convivere con l’apatia e l’impossibilità di comunicare.
Si punterà dunque alla creazione e alla realizzazione di workshop con i vari gruppi locali per la finalizzazione di film documentari, rendendo protagonisti i ragazzi e i luoghi in cui vivono, ma anche laboratori di fotografia, cineforum mensili, mostre di pittura e scultura, scambi culturali con associazioni extra-territoriali.
Cinefort opererà in quattro comuni (Molinara, Montefalcone Valfortore, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti) e lo farà assieme alle associazioni già presenti nel territorio: l’obiettivo è creare un vero e proprio “Comprensorio”, unione tra tutte le forze sociali e culturali locali, seguendo il modello dei comuni dell’entroterra toscano o di quello umbro.

Sabato 13 dicembre, presso l’aula consiliare del Comune di San Giorgio la Molara, in piazza Nicola Ciletti, alle ore 19.00, ci sarà la presentazione ufficiale dell’associazione Cinefort. Per l’occasione verrà illustrato il programma Cinefort 2009 con tutti gli appuntamenti.

(Ri)dimensionamento scolastico, nel piano al vaglio della Regione anche il professionale di San Bartolomeo

La Giunta provinciale di Benevento ha varato il Piano di dimensionamento scolastico. (…) Il provvedimento è stato licenziato dopo un confronto avuto ieri sera con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria. L’esecutivo ha deciso di accogliere e trasferire formalmente alla Regione Campania la raccomandazione presentata dalle organizzazioni sindacali di diluire l’applicazione temporale del Piano nell’arco di un triennio.

Sono stati tenuti presente anche i criteri indicati nel corso della Conferenza scolastica provinciale. Il Piano varato riguarda esclusivamente il dimensionamento delle dirigenze scolastiche mentre è rinviato a successivo provvedimento ogni decisione circa i nuovi indirizzi proposti dalle scuole secondario di secondo grado della provincia. Sono previste
72 autonomie scolastiche a fronte delle attuali 84 con 8 direzioni didattiche (precedentemente erano 14), 39 istituti comprensivi, 4 scuole secondarie di 1° grado (sono state tagliate 3), 21 scuole secondarie di 2° grado (anche qui con un taglio di 3 unità).
(…) L’Istituto superiore di San Bartolomeo in Galdo aggrega il professionale di San Bartolomeo e raggiunge i 32 alunni.
(tratto da il quaderno.it)

martedì 9 dicembre 2008

Rete veloce come diritto universale

“Il Presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama parla di mega investimenti nella rete veloce per contribuire a rilanciare l’economia USA, il Coordinamento Piccoli Comuni da cinque anni martella la politica italiana sulla necessità di portare il Paese fuori dalla preistoria informatica e nulla pare sia cambaito. - A ricordarlo il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, intervenuto a Spoltore al forum “ Più rinnovabili e più rete veloce per lo sviluppo del Paese” - Energie rinnovabili, innovazione e rete veloce - rinnova la proposta Caivano - sono la vera strategia da mettere in campo per salvare i piccoli Comuni italiani e dare una risposta concreta alle aspettative di sviluppo dell’Italia e del Sud in particolare. Nonostante le nostre tante iniziative la pigrizia culturale della classe politica italiana non ha prodotto grandi innovazioni e mentre l’America si prepara a grandi investimenti nei settori strategici dell’energia e delle telecomunicazioni e la Spagna azzera l’ultimo miglio, in Italia si parla addirittura di aumento del canone telecom.

Siamo davvero alla follia e tutto questo mentre il Presidente del Consiglio invoglia i cittadini e le famiglie a spendere e spandere pur non avendo la possibilità di arrivare nemmeno alla seconda settimana. Il ritardo accumulato in questi cinque anni rischia di diventare incolmabile nei settori dell’energia e delle nuove tecnologie con gravissimo danno per le aziende e soprattutto per il futuro dei giovani che guardano sempre di più, pur in questo momento di disagio economico globale, agli altri Paesi europei. La nostra ultima speranza – le conclusioni del leader di Piccoli Comuni - è riposta in Obama e nella sua straordinaria e straripante azione di coinvolgimento mondiale intorno alla sua idea di sviluppo e di utilizzo delle rinnovabili e della rete come risorsa centrale per la crescita e lo sviluppo economico e sociale. Come Coordinamento dei Piccoli Comuni intanto ci prepariamo all’ennesima azione sulla rete aperta agli italiani nel mondo per promuovere una petizione on-line mondiale per il riconoscimento della rete veloce come diritto universale”.

domenica 7 dicembre 2008

Il nostro Ambrogino d'oro


Oggi il Comune di Milano consegna la sua onorificenza più importante. Onorificenza negata a Enzo Biagi. Noi lo ricordiamo così. Senza medaglie.

sabato 6 dicembre 2008

Caso ospedale, Rifondazione: venga la giunta regionale

S. Bartolomeo in Galdo. Presso l'aula consiliare del Comune il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Giuseppe Addabbo, accompagnato da Francesco Caruso e Giannalberto Colantuoni, hanno incontrato un gruppo di cittadini per affrontare il problema sanità, alla luce dell’approvazione del nuovo piano ospedaliero. Addabbo ha tenuto a garantire il suo impegno e quello di Rifondazione in seno alla giunta regionale per rivedere la questione ospedale di S. Bartolomeo in termini di riorganizzazione del nuovo piano. All'incontro era presente Raffaele Iannelli, da sempre impegnato in prima linea sul fronte per l'apertura dell'ospedale di S. Bartolomeo, e reduce della trasmissione televisiva Domenica In, durante la quale si è parlato della mancata apertura del nosocomio fortorino. Secondo Caruso va presa una posizione forte e provocatoria. Ha suggerito la raccolta di firme per attirare l'attenzione della giunta regionale e invitarla a S. Bartolomeo. Iannelli ha manifestato la sua delusione per la diffidenza manifestata dagli stessi concittadini circa l'impegno suo e del parroco Iampietro, nel portare l'atavico problema alla ribalta della cronaca nazionale. Quindi secondo Iannelli bisogna informare bene i cittadini affinché sappiano una volta per tutte cosa è successo fino ad oggi e cosa si sta producendo alle nostre spalle in termini di sanità mancata e presa in giro da parte dei tanti politici di turno. Colantuoni ha suggerito un'alternativa, rispetto all'emergenza, che veda coinvolte le forze dell'ordine attraverso l'utilizzo di una eliambulanza. Per il momento si organizzerà la raccolta di firme per invitare la giunta Bassolino a tenere un incontro politico a S. Bartolomeo.
ce.ago.
(il mattino.it del 5 dicembre 2008)

venerdì 5 dicembre 2008

Centrale biomasse, c'è il no anche di Michele Maddalena (Idv)

I capigruppo dei partiti componenti il Consiglio provinciale di Benevento Nino Lombardi (Udm), Michele Maddalena (Idv), Claudio Ricci (Pd), Alfredo Cataudo (Udeur), Mario Marotta (Ps), Mino Izzo (PdL) ed Erminia Mazzoni (Udc), hanno chiesto formalmente con un documento unitario, al presidente dell’assise Giuseppe Maria Maturo e al presidente della Giunta Aniello Cimitile, di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio provinciale la questione relativa all’impianto di Biomasse di San Salvatore Telesino.
La richiesta dei capigruppo, che evidenziano il proprio disappunto per la concessione della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione per la realizzazione della centrale di produzione elettrica, si spiega con la necessità di «definire - come si legge nel documento - iniziative o ulteriori provvedimenti da adottare a conferma della decisione a suo tempo già espressa dal Consiglio provinciale (delibera n.661 del 20/08/2007 nella quale si rilevava l’impossibilità di realizzare l’impianto in questione poiché in contrasto con il Piano energetico Ambientale adottato dalla Provincia stessa) per scongiurare l’ipotesi di messa in opera del suddetto impianto».
(Fonte: epicentro.it)

La Casta e la social card

«Con la social card i poveri staranno un po’ meglio». Sono le parole di Robin Hood-Tremonti a “Porta Porta” di ieri sera. Incredibile. Facendo un po’ di conti 40 euro mensili della carta sociale corrispondono a 1 euro e 33 centesimi al giorno. Si vede che la Casta non è mai stata a fare spesa in un supermercato. D’altronde i loro superstipendi non diminuiscono mai. Per gli altri però c’è la social card. Come dire tu sei povero ed io nella mia bontà di ricco ti concedo una carta per far fronte al tuo miserevole bisogno di mangiare. Un po’ come la tessera fascista del ventennio. Con una piccola differenza però, lì gli scaffali erano vuoti. Nel ventunesimo secolo sono pieni di mercanzie. Ma non per tutti. E allora ci pensa la benevolenza del neo Imperatore, il quale, anche se straricco è pur sempre compassionevole. Caritatevole. È la globalizzazione bellezza.

giovedì 4 dicembre 2008

Risparmio energetico, gli inquilini contro le nuove norme

I sindacati degli inquilini di Benevento attaccano il Governo Berlusconi sulle nuove norme, contenute nella manovra economica, in merito alla detrazione del 55% sui lavori e interventi volti a favorire il risparmio energetico. “Da oggi, per accedere al beneficio della detrazione, il contribuente dovrà presentare un’istanza all’agenzia delle entrate e attendere l’obbligatoria e condizionante autorizzazione alla detrazione – si legge in una nota a firma di Giuseppe Falzarano e Paolo Iorio -. Ma la cosa gravissima è che il decreto inserisce il principio del silenzio-rifiuto, in base al quale, se l’agenzia non risponde al contribuente entro trenta giorni, la detrazione si intende negata”.
(Fonte: il quaderno.it)

mercoledì 3 dicembre 2008

Facoltà di Economia: si sta indebolendo l’università pubblica

Nell’ultima riunione, il Consiglio della Facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Università degli Studi del Sannio ha approvato una mozione che esprime una netta opposizione ai recenti provvedimenti legislativi.

“L'Italia – si legge nel documento - spende meno dell'1% del reddito nazionale per il finanziamento delle università e della ricerca e si colloca al di sopra della media Ocse come quota dei fondi privati; la legislazione recentemente varata non inverte tale tendenza ma persevera nell’indebolimento dell'Università pubblica e nell’apertura, per ora senza criteri e disciplina, ai fondi privati. Viene infatti ridotto il già esiguo Fondo per il Funzionamento ordinario; si limita ulteriormente il turn over del personale; si mina il sistema pubblico universitario anche con la previsione della possibile trasformazione delle Università in Fondazioni private”.

(tratto da ilquaderno.it)

martedì 2 dicembre 2008

Comuni montani, ci risiamo con la chiusura delle scuole

Ci risiamo. Prima con i tagli alla sanità campana, che ha portato ad assegnare all’ospedale di San Bartolomeo solo 24 posti, ora con il ridimensionamento scolastico. E per questo che si è riunita alla Rocca dei Rettori la Conferenza scolastica provinciale.
All'ordine del giorno il Piano provinciale di dimensionamento scolastico in ottemperanza al decreto Gelmini.
Dopo gli interventi dei rappresentanti degli enti, è stata messa ai voti la proposta della Provincia finalizzata a proporre in sede regionale, cui spetta l'ultima parola, i seguenti criteri:

•tutelare i piccoli centri e i comuni montani evitando la chiusura dei plessi scolastici per motivi di isolamento geografico e sociale;

•accorpare le dirigenze dei comuni che attualmente ne ospitano 2 o più ma non raggiungono i limiti di legge richiesti in quanto a numero di alunni;

•accorpare le dirigenze di comuni limitrofi, lasciando la presidenza nel comune che ha un numero maggiore di alunni;

•tutelare i comuni montani lasciando la deroga di 300 alunni sia per le scuole dell'obbligo che per gli istituti superiori;

•chiedere la possibilità di istituti omnicomprensivi per i comuni più piccoli che ospitano le scuole superiori;

• rispettare le richieste dei comuni secondo la logica di razionalizzazione oggettiva;

• delocalizzare le sezioni staccate da Benevento per inserirle nel territorio in cui sono ubicate.

Capacchione: spettacolarizzare la camorra è sbagliato

Spettacolarizzare il fenomeno camorra è sbagliato, giova solo ai clan: parola di Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino più volte entrata nel mirino del clan dei Casalesi a causa dei suoi articoli scomodi. Ora è sotto scorta, ma non ha intenzione di fermarsi.

Ieri era a Roma, presso la sede della Federazione nazionale della stampa, per presentare il suo libro, L'oro della Camorra, edito da Bur.
Un'occasione di incontro e confronto su un fenomeno che ''non è roba da pagliacci, uno spettacolo, ma un problema grave dell'Italia'', dice Rosaria. Il suo libro arriva dopo Gomorra di Roberto Saviano, ma lei fa subito chiarezza: ''Fare un paragone tra il mio libro e Gomorra non è corretto, sono due cose completamente diverse. Temo che la spettacolarizzazione indichi una scarsa stima del fenomeno. Questo tipo di attenzione fa il loro gioco'', dice la giornalista, che a chi la paragona a Saviano risponde: ''Mi sento una giornalista, non sono una scrittrice''. E rivela poi di aver avuto un aiuto da Facebook: ''È un modo per sapere le cose, ho riscontrato notizie tutte vere, contando sulla riservatezza e sull'anonimato''.
Accanto a lei Raffaele Cantone, il pm che ha sgominato il Clan dei Casalesi, ora giudice della Cassazione e che la Capacchione definisce ''una persona che ti riconcilia col mondo della giustizia''.

''Ammetto - dice il giudice - di aver utilizzato Rosaria come consulente, grazie agli spunti delle sue inchieste. Da lei ho avuto notizie che dal mondo della polizia e giudiziario non ho avuto. Se alcuni boss non sono stati scarcerati è stato merito suo. A volte il meccanismo è sfilacciato, può essere utile stare al di fuori, si ha una visione d'insieme. Dopo Gomorra è un po' di moda scrivere di mafia e dei Casalesi, ma questo è un libro destinato a essere studiato''.

L'Oro della Camorra racconta ''come i boss casalesi siano diventati ricchi e potenti, manager che controllano l'economia di tutta la penisola'' attraverso gli appalti, la grande distribuzione, il cemento, il controllo della compravendita e distribuzione del latte e gli investimenti.

In un passaggio l'autrice scrive ''il sangue fa da cortina fumogena'', per dire che ''gli affari economici hanno bisogno di silenzio, per cui si utilizzano i morti, il sangue, per distrarre l'attenzione''.
In platea, tanti giornalisti e importanti esponenti della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, oltre al segretario dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Jacopino, al presidente dell'Unione Cronisti italiani Guido Columba, al presidente della Fnsi Roberto Natale e al segretario Franco Siddi, che lancia un appello: ''Le cose che scrive Rosaria le dovrebbero scrivere molti altri giornalisti''.
(ANSA)

lunedì 1 dicembre 2008

2020 La fuga dal Meridione


Postiamo stralci di un interessante articolo apparso oggi su republica.it. Grazie alle politiche del centrodestra nei prossimi anni riprenderà con maggiore vigore l'emigrazione dal Sud al Nord. Insomma ancora una volta centinaia di migliaia di meridionali diventeranno "esercito di riserva" degli imprenditori settentrionali, con buona pace della Lega nord. Manodopera - sempre più intellettuale - a basso costo per far ripartire l'economia del Nord. Questo sì che si chiama federalismo. Ma a senso unico. Com'è sempre stato dal 1861, da quando cioè i meridionali hanno conosciuto per la prima volta cos'è l'emigrazione. Ma la questione meridionale esiste ancora come grande questione nazionale?

(…) Secondo il rapporto Cittalia, pubblicato dalla Fondazione Ricerche dell'Anci (l'associazione dei comuni italiani) entro il 2020 la popolazione residente delle 11 città metropolitane crescerà del 3,2 per cento, ma con dinamiche diverse.
Tenderanno a spopolarsi le tre grandi città del Mezzogiorno, Bari, Napoli e Palermo; analoga la tendenza di Genova. Mentre Firenze, Milano, Roma e Bologna registreranno tassi di crescita quasi doppi rispetto alla media nazionale, confermando, osservano i ricercatori dell'Anci, "l'esistenza di consistenti tendenze migratorie Sud-Nord". Il Nord attrae meridionali e stranieri. Che l'emigrazione interna, dal Sud al Nord, sia ripresa da qualche anno nel nostro Paese lo attesta anche l'Istat, che lo ha sottolineato negli ultimi due rapporti annuali. Ma a fare la valigia per andare al Nord a cercare fortuna non sono solo i meridionali, come un tempo.

(…) I tassi di crescita città per città. Pertanto, da qui al 2020, la popolazione crescerà in misura molto diversa nelle 11 città metropolitane. Bologna registrerà un incremento del 7,3%, corrispondente a oltre 27.000 persone. Seguono Roma (+6,7%), Milano (+6,3%), Firenze (+5%), Torino (+3%), Venezia (+2,2%). Mentre Genova perderà il 3,6%, seguita dalle città meridionali: Bari -2,8%, Napoli -2,6%, Palermo -1,2%.
I problemi posti dall'aumento della popolazione. La tendenza della popolazione a concentrarsi nei prossimi anni in poche aree del Centro-Nord, rilevano i ricercatori dell'Anci, amplierà la portata di problemi già pressanti: l'inquinamento, il consumo delle risorse energetiche, le difficoltà dell'integrazione sociale che spesso portanto i più deboli alla crescita di marginalità e a nuove forme di povertà.

(tratto da Repubblica.it)

sabato 29 novembre 2008

L'ospedale senza pronto soccorso


Anche Rifondazione comunista si è accorta che nel piano sanitario, approvato in questi giorni dal Consiglio regionale, manca per l’ospedale di San Bartolomeo un pronto soccorso attivo. E aggiungeremmo noi anche di un eliporto, in quanto riteniamo che queste due strutture siano fondamentali per salvare la vita a chi abita a 50-60 chilometri dal capoluogo di provincia.

"Per questo - dice a “il quaderno.it “ Giuseppe Addabbo, segretario provinciale - "è necessario dotare anche questo presidio (San Bartolomeo) di un pronto soccorso. In ogni caso, finita questa fase emergenziale dalla quale il Sannio esce comunque ulteriormente mortificato, c'è la necessità di ripartire con una programmazione sanitaria forte, di ampio respiro, a tutela della salute di tutti e maggiormente dei cittadini delle zone interne".

Il Governo sostenga il turismo natalizio nei piccoli comuni

Il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, con una lettera aperta al Sottosegretario al Turismo, Maria Vittoria Brambilla, chiede al Governo interventi concreti per rilanciare il turismo natalizio nei piccoli Comuni Italiani.

"Il Governo – scrive Caivano – dovrebbe attivare una imponente campagna di promozione nazionale ed internazionale per far conoscere e veicolare le straordinarie ricchezze eno-gastronomiche, culturali presenti nei nostri piccoli Comuni. Il Natale rappresenta l’occasione per recuperare il senso della tradizione, della memoria che guarda al futuro. Le antiche ricette delle nonne, i dolci di un tempo e la meravigliosa location dei piccoli borghi ricchi di castelli, chiese di pregio, dove è possibile rivivere il tempo andato, grazie ai sapori e saperi di un tempo, l’offerta intrigante di un turismo di qualità, fatto di accoglienza a basso costo e soprattutto genuina. In questo tempo di gravi difficoltà economiche il Governo ha il dovere di guardare alla parte migliore del Paese. L’unica, in grado di dare risposte alternative ad una economia debole che pare smarrirsi, senza identità e senza radice”.

Intanto grazie all’opera di Piccoli Comuni, oltre ventimila italiani residenti all’estero di terza e quarta generazione si preparano a riscoprire nel periodo natalizio i paesini natii dei loro antenati. Un successo enorme che premia la bontà del progetto e soprattutto la qualità delle piccole comunità locali.

venerdì 28 novembre 2008

Apre l'ospedale di San Bartolomeo, chi si accontenta gode

Dal quaderno.it apprendiamo che con l’approvazione del nuovo piano sanitario da parte del Consiglio regionale l’ospedale di San Bartolomeo in Galdo “apre dopo 50 anni dalla posa della prima pietra”.
E che “San Bartolomeo, infine, diventa ospedale territoriale. Conterrà 20 posti per l’area medico chirurgica e 4 per l’area critica e terapia intensiva”.
Facendo un po' di calcoli, quel che ci sembra di capire è che il tanto agognato ospedale fortorino avrà in totale 24 posti .

Dunque più che di un’apertura vera e propria possiamo parlare di un contentino visto che nel piano iniziale si prevedevano - secondo quanto riportato dal "Sannio quotidiano" del 28 agosto scorso - “80 posti-letto per le attività di lungodegenza riabilitativa e 20 posti-letto per le attività di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza”. Inoltre, “il presidio sarà dotato di una unità di emodialisi per complessivi 8 posti-rene, nonché di radiologia tradizionale, laboratorio analisi e ambulatorio polispecialistico, al fine di rendere concreta ed attuale la risposta sanitaria all’interno di un territorio sicuramente svantaggiato dal punto di vista territoriale e con un indice di vecchiaia tra i più elevati della provincia”. Peraltro, l’ospedale dovrebbe avere anche “la connotazione di ospedale di comunità, poiché 10 posti-letto saranno attivati per far fronte ai bisogni di assistenza di pazienti anziani affetti da patologie cronico-degenerative”.
Insomma un bel passo di gambero.

Nasce www.sinistrasannita.org

Riceviamo e postiamo stralci del documento della Sinistra democratica per la Sinistra sannita sperando che apra una vera e profonda discussione sul futuro di questa parte politica ripartendo da alcuni valori fondamentali come la questione morale. Questo è l’unico modo per riavvicinare la gente alla politica e dare uno scossone a chi ha come interesse solo l’accaparramento di qualche poltrona e la tutela dei propri interessi e non quelli dei cittadini che si rappresenta.

Perché c’è bisogno di una nuova sinistra anche nel Sannio? E’ questo un interrogativo che ha ancora un senso? E’ una domanda che può trovare risposte non rituali ed inedite? La sinistra, anche nella nostra realtà, vive una crisi profonda e drammatica che rischia di farla scomparire per un lungo periodo: di fronte a questa pesantissima condizione, lo spettacolo che la sinistra sannita, nelle sue articolazioni, offre ai cittadini, alle forze sociali e produttive, al mondo della cultura, ai giovani è desolante, ricorda molto da vicino la festa in corso sul Titanic mentre il ghiaccio lo inghiottiva.

E’ vero che la sinistra non è mai stata forte, in una Provincia come la nostra appena scalfita dalle vicende di profondo cambiamento che hanno attraversato l’Italia negli scorsi decenni, in larga parte impermeabile a raccogliere la sfida del rinnovamento e del coraggio della trasformazione.
Questa considerazione trova riscontro anche nei risultati elettorali che ci consegnano una sinistra ampiamente minoritaria nelle istituzioni locali e, dato ancor più preoccupante, nel corpo della società sannita. In questo contesto di scarso dinamismo sociale e di arretratezza economica, la sinistra sannita si presenta segnata da una grave subalternità politica e culturale.

Ancor più marcata dopo la lacerante sconfitta di aprile: una nuova sinistra, di questo parliamo perché di questo ha bisogno anche il Sannio, non sta al governo ad ogni costo ma non sta nemmeno ad ogni costo all’opposizione. Una nuova sinistra svolge il proprio ruolo – quello che le è stato affidato dagli elettori – con la stessa cultura di governo, senza invocare malinconici diritti di tribuna che, in verità, significano cedere alla tentazione delle sirene della gestione del potere fine a se stesso. Esiste lo spazio politico ed ideale per questa nuova sinistra sannita. Oggi, ancor più di ieri, le condizioni di vita, la crisi economica, le assai difficili situazioni del mondo del lavoro e del tessuto produttivo del Sannio, le diffuse difficoltà di inserimento nella società delle giovani generazioni, le emergenze ecologiche, la condizione femminile, affermano la necessità di un nuovo protagonismo della sinistra.

Un progetto generale di società nasce già nei governi locali, dove la sinistra non deve mai smarrire caratteristiche di autonomia di elaborazione, di proposta e di responsabilità, alterità nei contenuti e nelle pratiche, discontinuità nell’agire, moralità e rigore nei comportamenti, non deve avere come massima ambizione la mera gestione, ricoprire un assessorato, occupare qualche strapuntino in qualche consiglio d’amministrazione, in qualche ente, in qualche consorzio, in qualche agenzia, ma deve dare gambe, nell’azione amministrativa ed istituzionale, alle idee ed ai valori per indicare a tutta la collettività la via del cambiamento. La sinistra per essere credibile, anche nel Sannio, ha bisogno di un progetto positivo, di fare vivere in concreto un sistema di valori, che tiene insieme uomini e donne oltre le loro eventuali appartenenze, deve avere un progetto di società, che, ancora oggi, manca alla sinistra sannita ed italiana.
(…) Questa opera si deve realizzare senza "promotori" nominati per cooptazione, senza padri “nobili”, senza eredità da accampare, senza gerarchie autoreferenziali, senza presunzioni, senza autoinvestiture, senza decisioni calate dall’alto.
Occorre, adesso, il contributo, l’intelligenza, la disponibilità, la volontà di tutti coloro che non hanno paura del mare aperto.

Così, anche dal Sannio, può giungere un contributo concreto alla definizione di una nuova cultura politica della sinistra, che dovrà necessariamente utilizzare nuovi linguaggi, un nuovo alfabeto, nuove modalità di selezione della rappresentanza e di partecipazione democratica. (…) Cambiare modo di intendere la Politica per il nostro Paese è possibile. A patto di praticare e coltivare la speranza, che oggi cresce d’intensità, di tanti giovani, uomini e donne, di farla incontrare con una politica che sappia anche cambiare se stessa per tradurre la speranza di oggi in realtà. E’ questo il compito primario di ciò che chiamiamo Sinistra. Alla Sinistra si chiede di essere un luogo dove diverse culture si possano incontrare, ed un luogo dove incontrarsi ed organizzare un modo di intendere la politica che parta dai bisogni e dai problemi dei cittadini e tradurre questi in proposta politica per il bene comune.
(…) Questi mesi ci hanno convinto sempre più della necessità di una presenza politica forse della Sinistra, che sappia mettere in campo oggi idee per la scuola, l’ambiente, la sanità ed il welfare, i livelli di reddito e la qualità del lavoro, i diritti di cittadinanza e autodeterminazione di donne e uomini nell’Italia di domani, tutti temi che nel Sannio trovano una drammatica evidenza. Il 13 dicembre avrà luogo una assemblea nazionale e subito dopo un processo costituente da sottoporre a gennaio a una consultazione di massa attorno a una carta d’intenti, un nome, un simbolo, regole condivise, per un nuovo progetto a Sinistra. In vista di questi appuntamenti anche nel Sannio si vuole dar luogo ad una forma di adesione di intenti alla creazione di un soggetto unitario della Sinistra attraverso un sito internet www.sinistrasannita.org, dove ogni cittadino della provincia beneventana può esprimere una adesione, raccogliere informazioni e inviare suggerimenti utili per il percorso costituente di una nuova forza di Sinistra.
Sinistra Democratica per la Sinistra sannita

giovedì 27 novembre 2008

Terzo mandato ai sindaci: inadeguato e clientelare

La bozza del disegno di legge recante “misure a favore dei piccoli comuni” è inadeguato, superato e clientelare – il giudizio tranciante del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano. Un rimpasto delle due ipotesi, la 1174 e la 1516, approvate alla Camera dei Deputati e dimenticate al Senato.

Una riproposizione ricorda Caivano che non tiene conto dei cambiamenti epocali, delle reali necessità delle famiglie che vivono nei piccoli Comuni italiani. Una riposta concreta invece alla “casta” dei Sindaci, che proprio nella Lega Nord, trovano la risposta clientelare del terzo mandato. Una scelta platealmente anticostituzionale, visto che tale possibilità di terzo mandato e assegnata solo ai Sindaci di Comuni fino a cinquemila abitanti. Paradossale la motivazione esposta nel Ddl:“al fine di non disperdere la professionalità e l’esperienza maturata dai sindaci, e di ovviare alle difficoltà di reperire nei piccoli Comuni candidati alla carica sindacale si introduce una deroga alla limitazione del mandato del sindaco prevista dall’art. 51 del decreto legislativo agosto 2000, n.267, prevedendo la possibilità per i sindaci di espletare solo nei piccoli comuni un terzo mandato consecutivo(art.3). Un vero disastro – denuncia il Portavoce di Piccoli Comuni - perché, soprattutto al Sud porta a favorire quei potentati locali che hanno trasformato le Istituzioni in moltiplicatori di progetti e appalti, terreno fertile per le lobbies dei tecnici e del cemento, uccidendo la democrazia ed allontanando i giovani dalla partecipazione alla vita pubblica. Alla scelleratezza di questo provvedimento – la proposta del leader di Piccoli Comuni , sollecitiamo il Parlamento italiano all’abbassamento del limite di età del diritto di voto a sedici anni, allargato agli immigrati in regola e residenti, allargando di fatto la partecipazione a quella fascia di età che ha il diritto sacrosanto di giocarsi la partita del futuro. La Lega Nord si assume con questo provvedimento, teso a salvaguardare interessi di bottega, la gravissima responsabilità di condannare vaste aree del Paese all’arretratezza culturale, sociale, economica e democratica”.

mercoledì 26 novembre 2008

Studenti sanniti, continua la lotta

Il Movimento Studentesco sannita ha annunciato un nuovo corteo per venerdì 28 novembre con partenza alle 9 da Piazza Castello. L’appuntamento coincide con la giornata nazionale di mobilitazione della scuola e dell'università. Si tratta di un’iniziativa tesa a preparare lo sciopero generale indetto per il 12 dicembre per protestare nuovamente contro le riforme varate dal Governo Berlusconi. “L'onda non si arresta ma continua nel suo travolgente cammino, continua a bloccare le città e i suoi nessi produttivi”, è quanto si legge in una nota degli studenti.

(Fonte: ilquaderno.it)

martedì 25 novembre 2008

La cultura corsara di Partenope


di Giovanna Sommella

Molte opportunità spesso sono nascoste nella miriade di iniziative che neppure la odierna tecnologia dell’informazione riesce a gestire in maniera razionale. Tra queste, una di particolare interesse che desideriamo segnalare per demolire luoghi comuni su Napoli e sulla nostra regione.
Se è vero che la popolazione italiana legge poco e, soprattutto al sud, se è vero che l’analfabetismo imperversa in alcune sacche della popolazione è anche vero che ci sono tanti lettori e scrittori appassionati che si cimentano, nonostante il mercato librario sia in calo, e alimentano l’illustre tradizione editoriale napoletana. A Napoli l’Istituto italiano di cultura (Ici Onlus) opera da quasi un ventennio, promuovendo talenti con un premio letterario “Le Nuove Lettere”, che è anche il nome della omonima rivista internazionale di poesia e letteratura, distribuita in tutto il mondo, oggi presente anche in versione elettronica (Nle). L’ente offre ai soci iscritti una serie di iniziative culturali, tra cui un corso di formazione di scrittura creativa, un convegno internazionale, oltre a una serie di incontri, conferenze, tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche. L’istituto è diretto da Roberto Pasanisi (nella foto), attualmente professore di lingua e letteratura italiana all’Università statale per le relazioni internazionali Mgimo di Mosca. Della struttura parliamo con la coordinatrice, Maria Peruzzini.

Professoressa, perché e quando nasce l’Istituto italiano di cultura?
«L'Istituto è nato nel 1990, fondato dallo scrittore e italianista napoletano Roberto Pasanisi che lo dirige. Ha come finalità l'attenzione e la diffusione della cultura nel senso dell'unico privilegio che crediamo condivisibile in questo campo: la libertà, avendo come riferimento gli Scritti corsari di Pasolini e la Scuola di Francoforte, che coltiva l'idea della funzione centrale della cultura e della creatività nella nostra società, in cui tutto viene fagocitato dai meccanismi capitalistici e del mercato. Insomma, sin dall’inizio, l’Istituto ha concepito la cultura nel suo senso più ampio, vivificata cioè da profonde implicazioni civili e sociali: esso infatti, nel corso della sua attività, ha assunto sempre di più, accanto a quella primaria (letteraria e culturale), una funzione civile, di luogo di dibattito e di aggregazione di quella che oggi viene chiamata la società civile; di laboratorio politico, nel senso etimologico del termine (idest come “scienza del cittadino”), ma sempre super partes (anzi: contra partes). In effetti, l’Istituto opera, diversamente da altre pur prestigiose strutture cittadine, non dall’alto, ma in diretto contatto con la città, con la gente, cercando di dare una risposta, dal punto di vista culturale, alle loro esigenze e al loro bisogno di punti di riferimento civili e sociali. A tale scopo, esso si pone da un punto di vista di reciproca e proficua collaborazione con le altre associazioni ed enti culturali e sociali. L’Istituto, improntato ai criteri di un’autentica ed incondizionata democrazia e vicino, sul piano ideologico, alla Scuola filosofica di Francoforte (Adorno, Marcuse, Löwenthal, Fromm, Horkheimer), è caratterizzato dalla più grande ed indiscriminata apertura, al di là e al di fuori di ogni barriera ideologica, tranne due: quelle dell’onestà — intellettuale e morale — e della buona volontà».

Fra le finalità dell’Istituto, la volontà di consentire agli autori di raggiungere un più vasto pubblico…
«Gli autori che pubblicano nelle nostre edizioni possono utilizzare, oltre che i numerosi spazi di comunicazione e di diffusione, anche sul web, in cui sono presenti le nostre attività, soprattutto la nostra rivista "Nuove Lettere" –l’unica che viene ancora stampata dal 1990 fuori dei canali universitari, che esiste anche in formato elettronico. Consideriamo "Nuove Lettere" il veicolo più significativo, perché viene distribuita oltre che ad un notevole numero di soci dell'Istituto, ad un numero veramente esteso di critici, docenti, giornalisti e “addetti ai lavori”. Ma molteplici sono i canali nei quali opera l’Istituto e di cui i suoi autori possono giovarsi: esso, infatti, pubblica la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”, la sua versione telematica “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE) e, nell’ambito delle ICI Edizioni, cinque collane editoriali (di poesia, di narrativa e di saggistica); organizza il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” ed un Corso di Scrittura Creativa, in sede (CSC) ed A Distanza (LESC). Comprende tre settori: il CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia), che svolge attività di psicoterapia, di ricerca e di Formazione nel campo dell’Arte-Terapia e della psicologia in genere, anche a distanza (FAD), ed organizza annualmente un convegno interdisciplinare; il Libero Istituto Universitario Per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS), con Corsi anche a distanza (LIUPS-AD); e la Scuola di Politica “Guido Dorso”, che pubblica la rivista telematica “Politiké”. L’Istituto, talvolta in collaborazione con altri enti culturali, organizza tutto l’anno una continuativa e altamente qualitativa attività culturale, tra convegni, conferenze, incontri, lezioni, presentazioni e tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche».

Fra gli autori “scoperti” dall’Istituto c’è chi è diventato noto?
«La notorietà nel sistema commerciale dei mass media dipende da molti fattori che il più delle volte non sono neanche strettamente collegati alla qualità. Cioè “quantità” non significa necessariamente “qualità”; anzi, riportando quanto detto dal filosofo Walter Benjamin in L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, la quantità sacrifica la qualità. Alcuni nostri autori hanno avuto un discreto successo di pubblico accompagnato da apprezzamento e stima e tutti i nostri autori sono comunque soddisfatti del lavoro che facciamo e dei risultati che raggiungono, che testimoniano proponendosi una seconda ed anche una terza volta al comitato editoriale. La poesia vincitrice della I sezione verrà pubblicata in “Nuove Lettere” e l’autore potrà proporre per la pubblicazione una sua raccolta di versi nella collana di poesia dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Tutte le opere inedite vincitrici potranno essere pubblicate nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)».


Come avviene la valutazione dei lavori?

«Le valutazioni sono espresse direttamente del Comitato editoriale e i criteri sono assolutamente fedeli al prestigio di cui godono. Non seguiamo nessun criterio commerciale».

La lettura è poco diffusa tra i giovani. Cosa fare per incrementarla?
«I giovani leggono poco, se le proposte in commercio non sono interessanti, ma molti giovani scrivono. Anche a questa sua ultima domanda, mi sento di rispondere che i mass media potrebbero dedicare più spazio alla letteratura di qualità, piuttosto che essere al servizio del mercato».

(Tratto da www.ilmondodisuk.com)

lunedì 24 novembre 2008

Università e fonti energetiche rinnovabili


Mercoledì prossimo alle 15,30 presso l’Aula magna della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università del Sannio, si terrà il quarto appuntamento del ciclo di seminari “Laureati e Laureandi: esperienze a confronto”. Questa volta il dibattito si occuperà delle fonti energetiche rinnovabili.

sabato 22 novembre 2008

San Bartolomeo in Galdo: Consiglio Comunale verso lo scioglimento

Il prefetto di Benevento, Antonella De Miro, ha dato avvio alla procedura di scioglimento del Consiglio Comunale di San Bartolomeo in Galdo. Nella giornata di ieri ha disposto, con proprio decreto, la sospensione dell’Organo con conseguente nomina di Luigi Colucci, dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria della Prefettura, a commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente.

Ciò a seguito della mancata verifica nei termini degli equilibri di bilancio da parte del Consiglio Comunale, in data 31 ottobre 2008. Il commissario, dopo approfondita verifica della situazione economico-finanziaria dell’Ente, ha accertato la sussistenza di un consistente squilibrio finanziario e l’impossibilità al riequilibrio per il 2008.

(Fonte: ilquaderno.it)

venerdì 21 novembre 2008

No al terzo mandato per i sindaci

Il Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni italiani riunito in seduta on-line ha deliberato ancora una volta la netta contrarietà all’ipotesi del terzo mandato ai sindaci dei piccoli Comuni, sollecita il dimezzamento del numero dei Consiglieri comunali ed avanza la richiesta di un controllo serio e stringente da parte delle varie sezioni regionali della Corte dei Conti. Il rischio concreto di trasformare i piccoli Comuni, soprattutto del Sud, in moltiplicatori progetti e appalti, utili solo alla lobbyes dei tecnici e del cemento, in moltissimi casi è ormai devastante realtà.
“Il terzo mandato ai Sindaci nei piccoli e piccolissimi Comuni, soprattutto al Sud, rappresenta la cristallizzazione del potere, la mancanza assoluta di ricambio di classi dirigenti ed il decadimento di ogni elementare forma di democrazia e partecipazione. Rinnoviamo al Parlamento italiano la proposta di abbassare il limite di età per esercitare il diritto di voto a sedici anni, anche per consentire ai più giovani di partecipare attivamente alla vita pubblica ed istituzionale dei piccoli centri.

La Lega Nord – attacca il Leader di Piccoli Comuni – nel difendere questa scelta scellerata si assume la grave responsabilità politica di lasciare le istituzioni locali del Sud in una devastante condizione medioevale, dove un sistema di potere clientelare, profondamente radicato nei piccoli centri trova linfa per autorigenerarsi e tramandarsi nel tempo. Alla Corte dei Conti chiediamo rigore nei controlli onde evitare che lo spreco di risorse pubbliche destinate ad iniziative puramente clientelari diventi consuetudine e prassi accettata supinamente anche dai cittadini”.

La cementificazione selvaggia dei territori è una costante ormai della vita pubblica di centinaia di piccoli Comuni italiani. Tutto questo mentre la desertificazione demografica avanza impietosamente.

mercoledì 19 novembre 2008

Famiglie in difficoltà, anche nel Fortore i punti dell’Adiconsum

L’Adiconsum sannita, associazione nazionale di difesa dei consumatori e dell’ambiente, continua la sua azione di sostegno e consulenza alle famiglie sannite in difficoltà.
In dettaglio l’associazione dei consumatori attraverso una nota comunica che, relativamente al progetto dell’assessorato provinciale alle Politiche Sociali, presso la propria sede è stato attivato un “Desk point specialistico” in collaborazione con l’Agenzia di cittadinanza, per fornire informazioni e assistenza a tutti i cittadini–consumatori che hanno i requisiti necessari per partecipare al progetto “Insieme con voi–azione di sostegno alle famiglie in difficoltà”. Tale progetto prevede interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà per colpa del caro vita e dei salari da anni al palo. L’Adiconsum comunica che due sono le azioni previste dal suddetto progetto e cioè 120 card della solidarietà del valore di 250 euro da utilizzare per l’acquisto di generi alimentari, di beni di prima necessità e di prodotti per l’infanzia e 150 family card da utilizzare per usufruire di sconti e agevolazioni all’atto dell’effettuazione della spesa. Entrambi gli interventi potranno essere utilizzati presso la Ipercoop di Benevento.

L’Adiconsum, continua la nota, fornirà gratuitamente tutto il supporto per la compilazione del modello e la successiva presentazione della domanda presso la Provincia di Benevento. In conclusione tutti i cittadini interessati possono recarsi presso la sede provinciale dell’Adiconsum in via Nicola da Monteforte 1 a Benevento per avere tutti i dettagli e le informazioni a riguardo. Punti servizi sono presenti anche a Montesarchio, Airola, Morcone, Telese Terme ,Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, Montefalcone di Val Fortore , Paduli, Casalduni, Solopaca e in tutti i comuni presso i punti servizi CAAF-Cisl.

Fonte: www.82cento.it

Criminalità organizzata e appalti pubblici, intesa tra Prefettura e Anas

A tutti gli appalti pubblici per le nuove opere e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati dall’Anas nella provincia di Benevento, saranno applicate clausole e condizioni speciali per escludere le ditte che risultassero in rapporto con la criminalità organizzata. E’ questo il principale effetto del protocollo di legalità firmato oggi presso il Palazzo del Governo di Benevento dal prefetto Antonella De Miro e il capo dipartimento Anas della Campania Francesco Caporaso per prevenire i rischi di infiltrazione nel tessuto socio-economico del Sannio.

(tratto da ilquaderno.it)

martedì 18 novembre 2008

Camera, verifica web per le presenze al voto


Operazione trasparenza alla Camera: da oggi è possibile verificare online le presenze al voto dei deputati direttamente sul sito della Camera.
I dati sono registrati automaticamente dal sistema informatico dell'Aula nel corso delle votazioni qualificate effettuate mediante procedimento elettronico. Si possono così controllare direttamente via computer eventuali fannulloni o assenteisti più o meno cronici. I dati non evidenziano però se la mancata partecipazione al voto sia motivata o meno: dovuta cioè a malattia o ad altre cause giustificate.
Sul sito sono consultabili i dati relativi all'intera legislatura e fino all'ultima seduta. La consultazione è libera e aperta a tutti: basta entrare nella sezione "Deputati" e cliccare sul menù di sinistra "Come hanno votato" per avere le informazioni richieste, aggiornate su base mensile, in modo da rendere i cittadini più partecipi e in grado di controllare l'attività dei loro rappresentanti a Montecitorio con un clic.

La nuova sezione si affianca a quella, da tempo presente, sulle votazioni finali dei deputati nei singoli provvedimenti. Si tratta, spiega una nota della Camera, di un ulteriore elemento di trasparenza sull'attività di Montecitorio e risponde ad una richiesta avanzata da più parti alla quale hanno voluto dare una risposta la presidenza, i questori e l'ufficio di presidenza della Camera.
(da repubblica.it)

Discarica Sant’Arcangelo: il Codisam incontra Cimitile e Aceto

I rappresentanti del Codisam, Comitato civico di Sant’Arcangelo Trimonte, hanno incontrato questa mattina alla Rocca dei Rettori il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile e l’assessore all’ambiente Gianluca Aceto.

Sul tappeto la discussione relativa alla realizzazione da parte del Commissariato di Governo dell’impianto di discarica. Presidente e assessore hanno illustrato la cronistoria e le novità intervenute negli ultimi mesi nei rapporti tra Provincia e Commissariato in merito alla discarica di Sant’Arcangelo e hanno ribadito “il contenuto delle proteste e del rammarico – si legge in una nota - espressi anche pubblicamente, dalla Rocca dei Rettori per essere stata esautorata da ogni ruolo. Poiché, però, negli ultimi giorni, la Provincia è stata finalmente ammessa a partecipare ai lavori della Commissione di vigilanza e controllo della discarica di Nocecchia, sono stati discussi con il Codisam i profili professionali di tale partecipazione anche in rapporto a quella già attiva in nome e per conto del Codisam stesso al fine di integrare le competenze dei rispettivi rappresentanti”.

Nel corso della riunione sono stati inoltre discussi tutti gli altri problemi connessi alla realizzanda discarica, in particolare alla luce delle proposte avanzate a suo tempo dalla Provincia per il ristoro ambientale dell’area.

“La discussione – conclude la nota - si è incentrata sulla definizione di un Piano straordinario di monitoraggio e controllo che la Provincia intende portare avanti unitamente alle autorità competenti al fine di dare contenuti specifici all’Accordo di programma quadro da cui - pure - la Provincia è stata esclusa”.

A conclusione della riunione si è stabilito che presidente e assessore parteciperanno nei prossimi giorni ad una Assemblea pubblica in Sant’Arcangelo Trimonte cui saranno invitate le autorità e i soggetti competenti.
(Fonte: il quaderno.it)

venerdì 14 novembre 2008

Cimitile si schiera con l’Onda

Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, in merito allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali del comparto Università, Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale ha dichiarato quanto segue:

"Esprimo pieno appoggio al personale docente e tecnico-amministrativo, oltre che agli studenti dell'Università degli Studi del Sannio per il disagio e il profondo malumore provocati dalle scelte governative sulla nuova disciplina degli Atenei. Siamo un Paese che deve investire nella conoscenza, incentivando in particolare le Università specializzate e territoriali, ma sono molto preoccupato perché pare che qui si vada nella direzione opposta, nel senso che si sta facendo di tutto per mettere a serio rischio la governance e la democrazia con provvedimenti che escludono ricercatori e associati che rappresentano gran parte delle risorse a disposizione. Si tratta di scelte discutibili, non fondate su una seria analisi della realtà accademica e dei bisogni della società in cui viviamo. Con questo non voglio dire che non c'è bisogno di riforme, anzi. Abbiamo il dovere di imprimere una svolta, ma questa non può avvenire se parliamo di riforme a costo zero. Quel che reputo folle è il varo di riforme a costo addirittura meno zero, tagliando cioè fondi alle Università e quindi prospettive per i nostri giovani. Bisogna inoltre porsi il problema dei precari, che nel caso degli Atenei sono ricercatori scientifici di eccellenza, personale che ha conseguito dottorati lavorando a progetti di ricerca a tempo determinato e che aiuta a tenere in piedi strutture di altissimo spessore qualitativo. Non è umanamente concepibile che quel grande e straordinario sogno realizzato a Benevento di avere una nostra Università possa essere compromesso da politiche votate ai tagli e al ridimensionamento. L'Università del Sannio non può stare al servizio o essere subordinata a quelle napoletane e salernitane, Benevento deve rappresentare una realtà autonoma,agganciata al territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni per meriti ottenuti sul campo, meriti oggi riconosciuti non solo in Italia ma anche al di fuori dei confini nazionali e che la proiettano tra le migliori dell'intero Paese".
(Fonte: www.82cento.it)

giovedì 13 novembre 2008

Digital divide, continua la telenovela

Mentre il Comune di Benevento con il nuovo progetto Sax-P “cittadini in rete” (L’iniziativa è finanziata dall’Unione Europea e dalla Regione Campania) si propone di ridurre il divario esistente sull’accesso alle nuove tecnologie, il Fortore nonostante le numerose promesse della politica resta ancora al palo per quanto riguarda Internet veloce. Più volte da questo blog abbiamo denunciato la mancanza di una linea veloce in modo da mettere questa’area in condizioni di uscire almeno virtualmente dall’atavico isolamento in cui versa. Ma la casta ancora una volta fa orecchie da mercanti con buona pace della rete.

mercoledì 12 novembre 2008

Molinara, parte il sito di compostaggio

L’assessore regionale all’Ambiente Walter Ganapini ha inaugurato l’impianto di compostaggio di Molinara, in provincia di Benevento. L’infrastruttura di Molinara potrà lavorare 5000 tonnellate all’anno di rifiuti organici, oltre a una quota significativa di biomasse vegetali. L’impianto, realizzato nel 2001, era rimasto finora inutilizzato in seguito a un sequestro sopravvenuto nel 2006.
(Fonte: Regione Campania)

Ma cos'è il compost

Il compost, detto anche terricciato o composta, è il risultato della decomposizione e dell'umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari: in particolare presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici della materia coinvolta nella trasformazione.
Il processo, detto compostaggio, è controllato ed accelerato dall'uomo. Tra i macrorganismi si annoverano insetti, lombrichi e funghi.
Il compost può essere utilizzato come fertilizzante su prati o prima dell'aratura. Il suo utilizzo, con l'apporto di sostanza organica migliora la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi (azoto). Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora nel suolo.
(Fonte: wikipedia.org)

martedì 11 novembre 2008

Il libro e il destino dei piccoli centri

Lo scrittore irpino Franco Arminio ha presentato, ieri, presso l’Ateneo sannita, nell’ambito dei "Lunedì Letterari", il suo ultimo lavoro dal titolo ‘Vento Forte tra Lacedonia e Candela’ (Edizioni Laterza 2008). L’incontro è stato un’occasione per affrontare il tema della ‘paesologia’ e del disagio sociale e culturale dei piccoli centri dell’entroterra campano, luogo di provenienza di gran parte della popolazione studentesca beneventana.

‘Un argomento – ha precisato Felice Casucci, delegato alle attività culturali dell’Ateneo - che coinvolge molti studenti della nostra Università, proprio perché tocca da vicino la loro vita in quei territori dispersi dove maggiormente si verifica la polverizzazione sociale e la dispersione civica’.

‘Ogni volta che vado in un paese mi accorgo che la paesologia è una disciplina con molto avvenire, perché i paesi di avvenire ne hanno poco’, ha affermato Arminio che nel libro ripercorre il viaggio compiuto nelle piccole realtà d'Italia. ‘Almeno un quarto dei paesi italiani è gravemente malato – ha detto -. È malato di desolazione. Se i ‘sani’ scappano lontano, nel paese restano i malati’.

Durante l’incontro sono intervenuti anche gli studenti presenti. Qualcuno, che vive in quelle realtà descritte da Arminio, ha tenuto a sottolineare quanto, però, possa essere parziale l’impressione di un forestiero di passaggio in un luogo nuovo. Lo scrittore, originario di Bisaccia, piccolo paese dell’Irpinia, ha precisato che c’è un valore intrinseco nella desolazione, che si va perdendo. Anche i luoghi, come le persone, sono destinati alla fine e la loro riedificazione, per tenerli in vita, è solo un tentativo maldestro di fermare un destino ineluttabile.

(Fonte: 82cento.it)

La Finanziaria offende e umilia gli italiani nel Mondo

Le Legge Finanziaria 2009 del Governo Berlusconi, giustificando il tutto con la necessità di razionalizzare la spesa e dimenticando che non ha rispettato gli impegni elettorali con la mancata chiusura di enti inutili e quindi con un risparmio di risorse notevole, taglia in maniera selvaggia i capitoli destinati al sistema Italia all’estero. Un taglio che si aggira intorno al 66%, rendendo vana ogni azione in settori importanti nel collegamento con le comunità italiane nel Mondo. La Finaziaria di Tremonti assegna una somma pari a 31.5 milioni di euro rispetto ai circa 82 milioni della finanziaria 2008. “Una decisione vergognosa – attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – che offende ed umilia non solo i nostri concittadini all’estero, ma tutti noi, che soprattutto nei piccoli Comuni , abbiamo subito la tragedia dell’emigrazione. Siamo fortemente solidali con il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, nel dare vita ad una grande mobilitazione mondiale per evitare la possibilità che si arrivi ad una definitiva rottura dei rapporti dell’Italia con le proprie comunità all’estero. L’Italia è un grande Paese e non merita mortificazioni di questo genere – l’affondo del leader di Piccoli Comuni – il dolore della partenza e la gioia regalata da moltissimi nostri connazionali che hanno saputo farsi valere in terre lontane non appartengono al patrimonio di questo Governo che pensa di risparmiare sui valori alti delle comunità locali e continua a sprecare con la cattiva e clientelare politica”. All’incontro promosso dal CGIE per il 12 novembre 2008 alla ore 14.30 presso la sede dell’UNAR a Roma, ospiti del Fogolor Furlan di Roma, Piccoli Comuni sarà presente con una delegazione ai massimi livelli.

lunedì 10 novembre 2008

Sannio, continua la protesta degli studenti

Il Movimento studentesco beneventano ha reso noto il calendario delle iniziative di questa settimana nell’ambito della protesta contro la riforma varata dal Parlamento. Domani alle 9 ci sarà un presidio in Piazza Matteotti mentre mercoledì alle 10,30 un’assemblea pubblica alla Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali in Via delle Puglie. Giovedì 13 novembre alle 18 assemblea plenaria della formazione e venerdì 14 partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma.

“I tagli alla formazione e all'istruzione, con il conseguente impoverimento dell'offerta formativa pubblica, la riduzione del personale docente e la perenne precarizzazione, non sono solo il frutto di scelte imposte a forza di decreti da un governo autoritario ma si innestano in una crisi finanziaria economica globale che coinvolge e colpisce la vita di milioni di cittadini – si legge in una nota -. Per decenni hanno privatizzato i loro profitti, speculando sulla miseria e lo sfruttamento ora ci dicono che è giunto il momento di sacrificarsi facendo pagare i costi di questa crisi a chi ogni giorno combatte con un'esistenza precaria, con le rate di un mutuo da pagare, con i costi oramai esorbitanti dell'istruzione e della formazione in un ambiente sempre più inquinato e devastato.
Per questo la mobilitazione del mondo della scuola oggi va estesa a tutta la società, generalizzando lo sciopero e la protesta a tutte le categorie sociali. Molti si aspettavano che ci saremmo chiusi nelle scuole per essere meglio controllati e tenuti a bada ma ancora una volta l'onda travolgente ed incontrollabile decide di occupare la città, di bloccare la produzione”.
(Fonte: il quaderno.it)

sabato 8 novembre 2008

L'ospedale e la posizione del Pd

Postiamo alcuni passaggi di una nota di Mario Pepe apparso ieri sul giornale online 82cento.it dove l’esponente del Partito democratico parla anche dell’ospedale di San Bartolomeo in galdo. Nel frattempo ricordiamo agli onorevoli Mario Pepe e Costantino Boffa che stiamo ancora aspettando il famigerato "Patto per il Fortore" promesso (sic!) a Baselice nell'aprile scorso durante l'ultima campagna elettorale.

“In riferimento – si legge sul sito web - alla questione sanitaria ospedaliera della Provincia, insieme con il Segretario provinciale, Umberto del Basso De Caro, siamo impegnati a difendere i presidi ospedalieri di Cerreto Sannita e Sant’ Agata Dei Goti (…). Inoltre dobbiamo rafforzare il multizonale ‘Rummo’ per le sue potenziali eccellenze perché ha tutte le condizioni per essere un ospedale di avanguardia nell’organizzazione ospedaliera regionale; l’ospedale di San Bartolomeo in Galdo, che ha tanto subito e pagato, deve essere una priorità fondamentale dell’organizzazione ospedaliera. Bisogna mantenere quello che è stato programmato anzi rafforzarlo (…)”.

venerdì 7 novembre 2008

Primo Circolo culturale “Barak Obama” in provincia di Foggia

“La vittoria del verocambiamento con Barak Obama deve oggi diventare concreta azione culturale e politica – l’iniziativa del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – Tutti i temi proposti da Obama, dall’energia, allo stato sociale, alla valorizzazione dei talenti, alla formazione dell’individuo, trovano piena rispondenza nelle necessità delle famiglie di oggi. Occorre dare sostanza e valore incarnando anche in Italia ed in Europa il messaggio innovatore di Obama attraverso la costituzione, prima sulla rete e poi con sedi reali, di punti di riflessione culturale e politica”. Nei prossimi giorni è prevista l’inaugurazione del primo circolo culturale e politico dedicato a Barak Obama a Rocchetta Sant’Antonio(Fg), per poi aprire la campagna adesioni a livello nazionale ed europeo.

giovedì 6 novembre 2008

Di Vittorio e il libro di Marotti

Domani pomeriggio presso il Centro Sociale Depistaggio si terrà la presentazione del libro “Giuseppe di Vittorio, l'uomo, la storia, il pensiero” di Claudio Marotti. Sarà proiettato anche un video di presentazione, dal titolo “Cinquant’anni da Di Vittorio”, regia di Carlo Bolli.
"Il libro di Marotti - si legge su ilquaderno.it - s’inserisce in un dialogo di riflessione e approfondimento su quanto Di Vittorio e la storia stessa del movimento sindacale italiano hanno rappresentato all’interno della più generale storia sociale dell’Italia".
Claudio Marotti è un sociologo di San Leucio del Sannio.

martedì 4 novembre 2008

Conferenza distretto meridionale delle fonti energetiche rinnovabili

La Conferenza interregionale sul “Distretto Meridionale delle fonti energetiche rinnovabili” è l’iniziativa messa in campo dal Coordinamento Piccoli Comuni italiani per avviare a sistema una grande opportunità di sviluppo per il Sud ed una doverosa risposta ad deficit energetico del Paese. “Alla Conferenza – annuncia il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - sono stati invitati i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni:Basilicata, Campania, Molise e Puglia insieme alle Università meridionali per riflettere e trovare misure coerenti alla nascita del Distretto Meridionale delle fonti energetiche rinnovabili. Energia, ricerca e innovazione la vera frontiera dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia finalmente protagonista nel Mediterraneo – continua il leader di Piccoli Comuni - le Regioni insieme alle Università ed ai centri di ricerca devono trovare una sintesi virtuosa per recuperare l’enorme ritardo accumulato in questi anni di totale assenza di politiche e misure coerenti con lo sviluppo di tecnologie italiane. E’ inaccettabile che l’Italia sia ad oggi - denuncia il Portavoce di Piccoli Comuni – cenerentola d’Europa in materia di brevetti nel settore energetico. L’industria italiana ha il dovere di aprire una riflessione economica seria sulla necessità di realizzare al Sud una vera filiera dell’energia da fonti rinnovabili. Il nostro impegno - conclude Caivano - è di portare a sistema tutti i distretti dell’energia dei vari territori regionali in un vero grande sistema energetico da fonti rinnovabili targato “Sud Energia Pulita