venerdì 21 dicembre 2007

LE PAURE UCCIDONO LA SPERANZA

“Il nemico contro cui bisogna lottare siamo noi stessi. Con le nostre paure che uccidono le nostre speranze”. Mi è rimasta scolpita nella mente la frase detta da Placido Rizzotto ai “suoi” braccianti siciliani, che si battevano per avere un pezzo di terra da coltivare, in una sala misera e disadorna della Camera del lavoro di Corleone. Il sindacalista fu ucciso dalla mafia nel 1948 e la sua storia raccontata in un film dal regista Pasquale Scimeca.
L’ho visto in dvd l’altro giorno. Una vicenda di soprusi e di sopraffazioni. Ieri come oggi. Nulla è cambiato: il Sud resta uguale a se stesso. Come se il tempo non fosse mai trascorso da quella sera in cui Placido venne fatto scomparire. L’oltraggio di un uomo indifeso. Metafora di un Sud abbandonato a se stesso.
Ma in questo ‘maledetto’ Sud bisogna, viverci, amarlo e odiarlo per comprenderne l’animo più intimo. E noi piccole genti di questa terra prendiamo a prestito quel monito. Iniziamo a non aver paura e forse una piccola rivoluzione l’avremmo già compiuta.